Russia-Ucraina, Putin vieta ingresso nel Paese ai cittadini dei “Paesi ostili”, tra cui l’Italia
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha annunciato che il presidente Putin sta preparando un decreto per inasprire la politica di concessione dei visti di ingresso in Russia per i cittadini dei Paesi considerati "non amichevoli". Nella lista ci sarebbero gli Stati Uniti, il Regno Unito e tutti i Paesi dell'Unione Europea, Italia compresa. "È in corso di elaborazione una bozza di decreto sulle misure di risposta nell'ambito dei visti in relazione alle attività ostili di un certo numero di Stati stranieri. Questa legge introdurrà tutta una serie di restrizioni all'ingresso in Russia", le parole di Lavrov.
Già nelle scorse settimane la Russia aveva annunciato, in risposta alle sanzioni imposte dall'Occidente al Cremlino, il divieto di ingresso nel Paese per diversi esponenti dell'amministrazione statunitense e dell'amministrazione Canadese. Nella "stop-list" c'erano per esempio il presidente Usa, Joe Biden, il primo ministro canadese, Justin Trudeau, il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, il segretario alla Difesa Austin e altre personalità politiche, come l'ex segretaria di Stato e first lady, Hillary Clinton.
Sul fronte occidentale, sono in fase di studio altre pesanti sanzioni economiche nei confronti della Russia. Nelle conclusioni del Consiglio Europeo che si è tenuto lo scorso 24 e 25 marzo, si ribadisce che L'Unione europea "è al fianco dell'Ucraina" e si ricorda che "finora l'Unione ha adottato sanzioni significative che hanno pesanti ripercussioni sulla Russia e sulla Bielorussia e rimane pronta a colmare le lacune e a contrastare l'elusione effettiva e possibile". L'Unione europea si dice anche pronta "a procedere rapidamente con ulteriori severe sanzioni coordinate nei confronti della Russia e della Bielorussia al fine di ostacolare le capacità russe di proseguire l'aggressione. Il Consiglio europeo invita tutti i paesi ad allinearsi a tali sanzioni. Qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi deve essere fermato".
Le sanzioni imposte finora dai Paesi occidentali sono di tipo economico, come il congelamento dei beni della banca centrale russa e l'esclusione di alcune banche dal sistema di scambi finanziari internazionali Swift, relative al petrolio e al gas, con gli Usa che hanno vietato tutte le importazioni, e infine relative ai beni di lusso e alle tratte aree: l'Unione europea ha per esempio introdotto restrizioni per i beni di lusso importati dalla Russia e, ancora, tutti i Paesi europei, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno vietato tutti i voli nel loro spazio aereo da parte delle compagnie russe.