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Guerra in Ucraina

“Putin non si fermerà all’Ucraina, potrebbe attaccare un alleato della NATO”: l’allarme di Biden

Nell’appello al Congresso affinché dia l’ok per nuovi aiuti all’Ucraina, il presidente Usa Joe Biden ha dichiarato: “Se Putin prende l’Ucraina, non si fermerà lì e finirà per attaccare un alleato della Nato”.
A cura di Ida Artiaco
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"Ho parlato con i nostri alleati europei al G7. Sono con noi al fianco dell'Ucraina. Non possiamo permettere che vinca Putin". È quanto ha affermato oggi il presidente Usa Joe Biden dalla Casa Bianca rivolgendo un appello al Congresso affinché venga approvata la richiesta di fondi aggiuntivi per la sicurezza nazionale, compresi nuovi aiuti a sostegno dell'Ucraina.

Sottolineando che il presidente russo "sta commettendo crimini contro l'umanità", Biden ha anche messo in guardia sulle future mosse del numero uno del Cremlino: "Se conquisterà Kiev, non si fermerà", alludendo alla possibilità che allarghi lo sguardo anche ai vicini paesi della NATO.

Nel suo appello al Congresso affinché dia l'ok per inviare a Kiev nuovi aiuti finanziari per un totale di altri 61 miliardi di dollari, Biden ha ribadito: "Non voglio voltare le spalle all'Ucraina. Ma stiamo finendo i soldi. Il Congresso deve approvare i nuovi fondi all'Ucraina entro Natale, è incredibile che siamo arrivati a questo punto", ha dichiarato. Un'interruzione degli aiuti all'Ucraina "sarebbe il più bel regalo a Putin. Se Putin prende l'Ucraina, non si fermerà lì e finirà per attaccare un alleato della Nato". A quel punto, "avremo qualcosa che non vogliamo: truppe americane che dovranno combattere contro le truppe russe".

Sulla questione è intervenuto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha spiegato ai leader del G7 riuniti in videoconferenza che Putin conta sul "crollo" del sostegno occidentale all'Ucraina, riferendo anche che l'esercito russo ha "aumentato significativamente la pressione" sul fronte. "La Russia spera solo una cosa: che l'unità del mondo libero crolli l'anno prossimo. La Russia crede che l'America e l'Europa mostreranno debolezza e non manterranno il loro sostegno all'Ucraina al livello appropriato".

Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che pure ha partecipato oggi pomeriggio alla videoconferenza conclusiva della Presidenza giapponese del G7, ha ribadito il "continuo e convinto sostegno del governo italiano in ogni ambito alle autorità ucraine". La premier "ha inoltre ribadito il diritto di Israele a difendersi, l’importanza del rilascio degli ostaggi e la necessità di proteggere i civili e di fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza".

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