Putin non sa come sta andando la guerra in Ucraina, gli ufficiali gli mentono per paura, dice il Pentagono
Secondo l'intelligence americana Putin non sarebbe stato correttamente informato dai suoi su come stia andando realmente la guerra in Ucraina. Durante una conferenza stampa tenutasi ieri, la direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield, ha spiegato che il presidente russo non sarebbe a conoscenza del comportamento del suo esercito in guerra e soprattutto di come l'economia russa sia paralizzata dalle sanzioni: "I consiglieri di Putin hanno paura di dirgli verità", ha concluso Bedingfield.
Nello specifico, secondo quanto riportano i servizi di intelligence americana, i soldati russi non starebbero eseguendo gli ordini impartiti dai superiori e in diverse occasioni avrebbero anche sabotato i loro stessi equipaggiamenti. Elementi che sono ora nelle mani di Putin e che avrebbero creato una forte tensione tra il presidente russo e la leadership militare. Da Mosca non sono giunti commenti sulle dichiarazioni della Casa Bianca: finora infatti in presidente Putin ha sempre confermato che l'avanzata russa nel paese di Zelensky stava procedendo secondo i piani. Ma queste informazioni, rese pubbliche dalla Casa Bianca, metterebbero in crisi i rapporti, evidentemente già precari, tra Putin e suoi consiglieri che avrebbero timore nel loro presidente.
Gli Stati Uniti avrebbero diffuso queste informazioni per spingere Putin a riconsiderare i risultati raggiunti finora nella guerra e a cambiare quindi il suo approccio futuro: “Putin pensava che le cose stessero andando per il verso giusto e questo è il problema di quando scegli di circondarti di uomini che ti dicono sempre sì", ha spiegato un funzionario dell'intelligence americana a Reuters. Nello specifico sarebbe stato il ministro della Difesa russo a non informare il suo presidente di cose stesse realmente accadendo tra le truppe: secondo quanto riportato dal New York Times sembra che Putin non sapesse che nell'esercito russo fossero stati arruolati anche molti coscritti e soprattutto soldati con pochissima esperienza. Che i soldati russi avessero il morale basso e fossero male equipaggiati era stato denunciato anche dall'intelligence britannica che ha raccontato come in diverse occasioni abbiano sabotato le proprie missioni sul campo. Nei scorsi giorni le truppe russe hanno iniziato a ritirarsi dalle città ucraine di Kiev e Chernihiv ma secondo fonti ucraine si tratterebbe solo di una strategia per riorganizzarsi dopo le perdite degli ultimi giorni.