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Guerra in Ucraina

Putin: “Gli Stati Uniti credono di essere al centro del mondo, la loro era è terminata”

Gli Stati Uniti non sono più al centro del mondo, la loro era è finita: lo ha detto Vladimir Putin in un discorso pronunciato a San Pietroburgo.
A cura di Annalisa Girardi
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"L'era del mondo unipolare", dominato dagli Stati Uniti, "è finita". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso pronunciato alla sessione plenaria del Forum economico di San Pietroburgo, attaccando duramente Washington e tutto l'Occidente. Gli Usa si sono sempre ritenuti "poliziotti del mondo", ha detto, e "agiscono facendo finta di non notare che ci sono altri centri forti nel mondo". E ancora: "Nulla è eterno" e "nulla sarà come prima".

Putin ha accusato i Paesi occidentali di "minare intenzionalmente le fondazioni internazionali in nome delle loro illusioni geopolitiche", sottolineando che però in questo modo si siano create le condizioni per un mondo instabile. Secondo il presidente russo gli Stati Uniti, dopo aver "dichiarato vittoria nella Guerra fredda", hanno sancito come "sacri" i loro interessi e hanno tentato con qualsiasi mezzo di difenderli. Ora però la situazione starebbe cambiando: "Negli ultimi decenni, sul pianeta si sono formati nuovi centri di potere e si stanno affermando sempre più nettamente, ognuno di essi sviluppando i propri sistemi politici e istituzioni pubbliche ed i propri modelli di crescita economica e, naturalmente, ognuno ha diritto a proteggerli, a garantire la sovranità nazionale".

Questi cambiamenti ci sarebbero stati tanto in politica internazionale quanto in economia. Del resto, l'economia mondiale sta risentendo delle conseguenze della guerra, sia per quanto riguarda l'export di materie prime che per le sanzioni. Quelle contro Mosca, secondo Putin, "sono folli e sconsiderate". Il presidente russo ha proseguito: "Il loro scopo è schiacciare l'economia della Federazione russa, ma non hanno funzionato. Anzi, i politici europei hanno già causato con le loro stesse mani seri danni alla propria economia".

In particolare, per quanto riguarda l'Ue: secondo Putin Bruxelles con le sue misure avrebbe contribuito all'alto tasso di inflazione, colpendo così il suo stesso business e facendole perdere la sua sovranità. Il leader del Cremlino è convinto che l'Unione europea potrebbe anche perdere oltre 400 miliardi di dollari a causa delle sanzioni contro la Russia. E non tutti ci rimetteranno allo stesso modo: "La diseguaglianza tra i Paesi europei potrà solo aumentare", ha detto. E la crescita della povertà in alcune zone dell'Europa "porterà a un'ondata di radicalismo".

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