Putin firma decreto per la cittadinanza russa agli orfani ucraini. Kiev: “Così ruba i nostri bambini”
Vladimir Putin ha firmato ieri un decreto per la concessione della cittadinanza russa agli orfani ucraini o lasciati senza cure genitoriali del Donbass, con una procedura semplificata. Lo stesso vale anche per i bambini rimasti senza la cura dei genitori e per le persone legalmente incapaci all'interno delle repubbliche autoproclamate di Luhansk e Donetsk. Lo riferisce l'agenzia stampa russa Interfax.
Ad avviare la procedura potranno essere tutori dei bambini ucraini che siano cittadini della Federazione Russa, dell'Ucraina o residenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk. In alternativa, la cittadinanza per il minore potrà essere richiesta dal capo dell'Organizzazione per orfani e bambini lasciati senza cure parentali nei territori occupati, a Zaporizhzhia o nella regione di Kherson, vale a dire in tutte le zone al momento sotto il controllo di Mosca, se il bambino è posto sotto supervisione in tale organizzazione, oppure dal capo dell'autorità di tutela che agisce come tutore o custode del bambino.
Le autorità ucraine hanno più volte accusato Mosca di voler rubare bambini ucraini per russificarli. Come riporta Ukrinform, in una dichiarazione ufficiale il ministero degli Affari esteri di Kiev considera il decreto di Vladimir Putin come un tentativo del Cremlino di legalizzare lo spostamento illegale dei bambini ucraini in Russia. "Con il suo decreto, Putin ha effettivamente legalizzato il rapimento di bambini dal territorio dell'Ucraina", si legge nel comunicato. Il ministero, secondo cui al 26 maggio la Russia ha deportato più di 238.000 bambini ucraini nel proprio territorio, ritiene che le azioni di Mosca possano anche essere qualificate come "trasferimento forzato di bambini da un gruppo umano all'altro" ai sensi del diritto internazionale. Per questo ha chiesto alla comunità internazionale di intraprendere un'azione decisiva contro la Russia, compreso l'aumento delle sanzioni per costringerla a cessare la sua aggressione contro l'Ucraina.
Intanto, continua ad aumentare anche il numero dei bambini vittime della guerra in corso. Secondo i dati Unicef aggiornati ad oggi, mercoledì 1 giugno, ad oggi almeno 262 minori sono stati uccisi. "Il primo giugno in Ucraina e nella regione ricorre la Giornata Internazionale per la Protezione dell'Infanzia – è stato il commento Catherine Russell, Direttore generale dell'Agenzia -. Invece di celebrare questa occasione, ci stiamo avvicinando solennemente al 3 giugno – cento giorni di guerra che hanno sconvolto le vite di milioni di bambini. Senza un cessate il fuoco e negoziati di pace immediati, i bambini continueranno a soffrire – e le ricadute della guerra avranno un impatto sui bambini vulnerabili di tutto il mondo".