Putin dopo i missili su Kiev: “Se continuano gli attacchi contro la Russia, la risposta sarà dura”
"Se continuano gli attacchi contro la Russia, la nostra risposta sarà dura".
Non usa giri di parole il presidente Vladimir Putin intervenuto questa mattina in una riunione del Consiglio di sicurezza russo a Mosca, a poche ore dall'attacco missilistico su Kiev e altre città ucraine.
Il leader del Cremlino ha confermato che "le risposte saranno della stessa portata delle minacce alla Russia. In caso di ulteriori tentativi di compiere atti terroristici sul nostro territorio, la risposta della Russia sarà dura", riferendosi all'attacco con un camion bomba compiuto dall'Ucraina sul ponte che collega il Paese alla Penisola di Crimea.
Cosa che ha tenuto a spiegare in un video.
Putin ha aggiunto che "l'Ucraina si pone sullo stesso piano delle organizzazioni terroristiche internazionali", come riporta l'agenzia di stampa Tass, accusandola apertamente in un intervento in tv di aver attaccato di Kerch, descrivendolo per l'appunto come un "atto di terrorismo".
Ha poi confermato l'attacco di questa mattina contro la Capitale ucraina: "Missili a lungo raggio hanno colpito strutture energetiche, militari e di comunicazione".
A lui ha riposto immediatamente il ministro degli Esteri di Kiev, Kuleba, che in una serie di tweet ha scritto: "Il presidente russo non è stato provocato a lanciare attacchi missilistici a lungo raggio contro l'Ucraina. Ci sta attaccando perché è disperato e sta usando il terrore missilistico per cercare di cambiare il ritmo della guerra a suo favore".
Intanto, la tensione sale sempre di più: poco fa il leader bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che la Bielorussia e la Russia schiereranno una task force militare congiunta ai confini occidentali del paese in risposta a quello che ha definito un aggravamento della tensione, ha riferito l'agenzia di stampa statale Belta.
Reuters riferisce che l'agenzia cita Lukashenko dicendo che i due paesi avrebbero schierato un gruppo militare regionale. "In connessione con l'aggravamento ai confini occidentali dello Stato dell'Unione, abbiamo concordato [con il presidente russo Vladimir Putin] di schierare un raggruppamento regionale della Federazione Russa e della Bielorussia", avrebbe detto sempre Lukashenko secondo l'agenzia Ria Novosti.