Putin dice che tutto va come pianificato, ma ieri sono stati uccisi 25 civili in un condominio
All'indomani del giorno in cui un missile russo su un condominio di Dnipro ha ucciso almeno 25 persone, tra le quali un bambino, e mentre continuano gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine, il presidente russo Vladimir Putin ha chiarito che la cosiddetta "operazione speciale" in Ucraina è "positiva e procede secondo i piani.
"Tutto si sta sviluppando nell'ambito del piano del ministero della Difesa e dello Stato Maggiore. Spero che i nostri combattenti ci soddisfino con dei risultati", ha aggiunto Putin, precisando che tra gli obiettivi vi è "la protezione delle persone oggetto di bullismo e genocidio da parte del regime di Kiev per otto anni". Secondo il presidente, l'obiettivo finale è la liberazione del Donbass e la creazione di condizioni che garantiscano la sicurezza della stessa Russia.
Il ministero della Difesa russo: "Tutte le strutture designate son state colpite"
Secondo il capo del Cremlino, dunque, tutto procede secondo i piani della vigilia. A confermare l'"operazione speciale" non presenta problemi anche il ministero della Difesa russo, citati da Ria Novosti, secondo cui "il 14 gennaio 2023″, ovvero ieri, " è stato effettuato un attacco missilistico sul sistema di comando e controllo militare dell'Ucraina e sulle relative strutture energetiche. Tutte le strutture designate sono state colpite. Lo scopo dell'attacco è stato raggiunto". Come è noto, in realtà oltre alle infrastrutture critiche e alle reti elettriche, nei raid è stato colpito un condominio a Dnipro, provocando almeno 25 morti e decine di feriti, tra cui bambini.
Unicef: "Bambini feriti dall'attacco a Dnipro"
A certificarlo la stessa Unicef: "Abbiamo informazioni di molti bambini feriti dall'attacco che ha colpito un edificio residenziale a Dnipro il 14 gennaio. I bambini e le infrastrutture civili non sono un target. I bambini devono essere protetti in ogni momento. Sono troppe le vite stroncate dall'attacco a Dnipro. Molti bambini e bambine continuano a rimanere feriti, traumatizzati con attacchi ogni giorno in Ucraina", ha dichiarato il portavoce dell`Unicef Italia Andrea Iacomini.