Putin dice che non è stata Mosca a iniziare la guerra e che è impossibile isolare la Russia
È "impossibile isolare la Russia" e le sanzioni contro Mosca sono "una minaccia per il mondo intero". A parlare è il presidente russo Vladimir Putin intervenuto all'Eastern Economic Forum a Vladivistok.
"Le sanzioni una minaccia al mondo intero"
"La Russia non ha perso e non sta perdendo nulla a causa dell'Operazione speciale, ma ha anzi rafforzato la propria sovranità", così Putin citato dalla Tass. Il presidente russo si è detto certo che "l'economia globale attraversa un periodo difficile, ma la logica della cooperazione vincerà sicuramente". E in merito alle sanzioni occidentali ha aggiunto che costituiscono "una minaccia al mondo intero".
"La Russia non ha iniziato le azioni di combattimento in Ucraina"
"La pandemia è stata rimpiazzata da nuove sfide globali che pongono una sfida al mondo intero. Mi riferisco alla frenesia delle sanzioni occidentali, agli aggressivi tentativo (dell'Occidente) di imporre un modello di comportamento ad altri Paesi, privandoli di sovranità e soggiogandoli al suo volere", le parole del capo del Cremlino. Nel suo intervento Putin ha anche detto che non è stata la Russia a iniziare le azioni di combattimento in Ucraina ma "sta cercando di mettere fine ad esse, perché è dal 2014 che continuano”.
"Proporrò a Erdogan di limitare il flusso di grano verso l'Europa"
Putin ha parlato anche dell’esportazione di grano dall'Ucraina all’Europa anticipando che ne discuterà con il presidente turco Erdogan. "Forse dovremmo pensare a limitare l'esportazione di grano e altri generi alimentari lungo questa rotta (dall’Ucraina all'Europa, ndr). Mi consulterò sicuramente con il presidente turco Erdogan su questo argomento", ha detto Putin. "Dopotutto – ha detto ancora – siamo stati noi a elaborare il meccanismo esportazione di grano ucraino”. Erdogan e Putin si incontreranno a margine del vertice SCO a Samarcanda dal 15 al 16 settembre e, secondo una fonte diplomatica a RIA Novosti, il tema di un nuovo accordo alimentare sarà all'ordine del giorno. Per il consigliere presidenziale ucraino Podolyak non ci sono motivi per rivedere l'accordo sul grano: Podolyak ha definito le parole di Putin come "inattese" e "infondate".