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Guerra in Ucraina

Putin: “Creiamo armi nucleari avanzate”. Greenpeace: “Zaporizhzhia non è adeguatamente monitorata”

Rosatom, energia russa per l’energia atomica, sta lavorando alla “creazione di armi avanzate in grado di mantenere l’equilibro strategico nel mondo”. L’ha detto Vladimir Putin.
A cura di Davide Falcioni
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L'Agenzia per l'energia atomica russa Rosatom sta lavorando alla "creazione di armi avanzate in grado di mantenere l'equilibro strategico nel mondo". A dirlo il presidente russo, Vladimir Putin, ai dipendenti dell'industria atomica nazionale. "È importante che gli scienziati nucleari russi aumentino i contatti reciprocamente vantaggiosi con partner coscienziosi e affidabili all'estero", ha detto. Si stanno introducendo "tecnologie innovative nei settori dell'energia e dello spazio, della medicina nucleare, dell'ecologia e della flotta di rompighiaccio nucleari".

Nei mesi scorsi il ministro degli esteri russo Lavrov aveva affermato che "il possesso di armi nucleari nel contesto della deterrenza è attualmente l'unica risposta possibile della Russia ad alcune significative minacce esterne alla sua sicurezza", ricordando anche che il nucleare "è esclusivamente di natura difensiva" e mira "a garantire la protezione della sovranità e l'integrità territoriale dello Stato" e previene "l'aggressione contro la Russia e i suoi alleati".

Che la Russia stia rafforzando il suo arsenale è stato confermato recentemente dal ministro della Difesa Sergey Shoigu, il quale aveva detto che ci saranno sottomarini nucleari e droni subacquei tra le nuove armi in dotazione alla Russia entro la fine dell'anno. La marina russa ha già ricevuto due nuove navi quest'anno e ne riceverà altre 12 entro la fine del 2023, aveva riferito l'agenzia di stampa statale russa RIA. "Nuovi progetti per sottomarini e veicoli subacquei senza pilota, nonché sistemi robotici, sono in fase di sviluppo per la Marina russa", ha annunciato Shoigu durante una visita al quartier generale della flotta russa del Pacifico, dove ha verificato l'adempimento dei contratti di appalto statali presso il cantiere navale sottomarino Zvezda nella città di Bolshoy Kamen.

Greenpeace: "La centrale nucleare di Zaporizhzhia non è adeguatamente monitorata"

Nel frattempo Greenpeace ha messo in guardia sulla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina: lo ha fatto con un documento inviato ai governi occidentali in cui sostiene che l’Aiea non è in grado di monitorare adeguatamente l’impianto (la più grande centrale nucleare d’Europa) perché non ha sufficienti ispettori (solo quattro), ai quali tra l’altro sono imposte una serie di restrizioni nell’accesso.

"La missione dell’Aiea a Zaporozhzhia non è in grado di valutare in modo completo le operazioni militari russe a causa delle restrizioni imposte all’accesso e spostamento (degli ispettori) e perché necessita di una notifica preventiva; ma anche a causa delle dimensioni ridotte della squadra (quattro) e alle grandi dimensioni della centrale nucleare, la più grande d’Europa". L'associazione ambientalista sostiene che l’Aiea "non è in grado di soddisfare i requisiti del suo mandato", ma non è disposta ad ammetterlo in pubblico: "L’Aiea rischia di normalizzare quella che rimane una pericolosa crisi nucleare, senza precedenti nella storia dell’energia nucleare, mentre nel contempo esagera la sua effettiva influenza sugli eventi sul terreno", scrivono Shaun Burnie e Jan Vande Putte, specialisti nucleari di Greenpeace.

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