Putin attacca Zelensky: “È un disonore per gli ebrei. La controffensiva ucraina? Non ha chance”
"Ho amici ebrei che mi dicono che Zelensky non è un ebreo, ma un disonore per gli ebrei". A parlare è il presidente della Russia, Vladimir Putin che, intervistato al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, ha attaccato l'omologo ucraino Zelensky e parlato dell'operazione speciale contro Kiev.
"La controffensiva ucraina non ha alcuna chance di successo – ha detto il numero uno del Cremlino -. Le forze di Kiev in questo momento attaccano in alcune aree, hanno perso diversi carri armati, i combattimenti continuano ma non hanno alcuna possibilità", ha aggiunto, puntando il dito, ancora una volta, anche contro l'Occidente a cui "conviene la crisi in Ucraina, perché è un pretesto per coprire i propri errori" e "la Nato viene trascinata nella guerra. Noi abbiamo più armi nucleari dei Paesi dell'Alleanza. Vogliono che le riduciamo, ma non lo faremo".
Putin, che si recherà "presto" in Turchia, come ha reso noto oggi il consigliere politico del Cremlino Yury Ushakov citato dall'agenzia di stampa Interfax, per un incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha anche commentato l’impatto delle sanzioni: "La gente diceva che saremmo stati isolati, ma al contrario, abbiamo stabilito relazioni molto migliori in termini di partner commerciali".
La Russia non è interessata a sviluppare relazioni con partner che sostengono "pratiche barbare" e che sono soggetti a influenze "politiche. La Russia sarà una parte importante dell’economia mondiale", ha assicurato il leader del Cremlino.
Putin ha chiesto infine anche minuto di silenzio per Silvio Berlusconi durante Forum di San Pietroburgo. "Perdonatemi, ma è morto Berlusconi. Ha fatto così tanto per migliorare le relazioni tra Russia e Nato. Era un uomo pieno di energia, una personalità di portata mondiale", ha detto il presidente russo chiedendo alla platea di alzarsi per ricordare in silenzio il Cavaliere.