Putin a Macron nella telefonata sulla Guerra in Ucraina: “Facciamo il possibile per salvare civili”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito la preoccupazione per quanto sta accadendo in Ucraina con il bombardamento di città e centinaia di morti tra i civili mentre il presidente russo Vladimir Putin ha continuato a sostenere che i crimini di guerra sarebbero opera delle forze armate ucraine e che i russi fano di tutto per evitar3e vittime civili. Sono questi i punti centrali della nuova conversazione telefonica avvenuta oggi tra Vladimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macron sulla guerra in Ucraina. I due leader ormai si sentono assiduamente dopo che l'Eliseo ha deciso di tenere tutti i canali diplomatici aperti con Mosca per cercare di arrivare a una svolta per la pace in Ucraina. Un risultato però che appare molto lontano vista la fermezza di Putin che ha ribadito anche oggi nel suo discorso alla nazione di voler andare avanti nell'operazione militare.
Putin: "Da Kiev crimini di guerra nel Donbass
Secondo il Cremlino, durante la telefonata Putin ha affermato che a commettere "crimini di guerra" sono state "le truppe e i nazionalisti" ucraini. Lo riferisce la Tass. Una affermazione che Putin ha usato spesso per giustificare l'invasione dell'Ucraina e anche per giustificare alcuni attacchi a obiettivi civili nel Paese. Secondo Mosca, i due leader hanno fatto il punto sui negoziati con Kiev, sottolineando che la telefonata si è svolta su iniziativa della parte francese. Putin e Macron hanno parlato anche dell'andamento dei colloqui tra le delegazioni russa ed ucraina ed "in questo contesto sono stati delineati i principali approcci della parte russa allo sviluppo di possibili accordi", si legge nel messaggio. "Rispondendo alle preoccupazioni espresse da Emmanuel Macron, il presidente della Russia ha nuovamente sottolineato che durante l'operazione militare speciale, le forze armate russe stanno facendo tutto il possibile per salvare la vita dei civili, compresa l'organizzazione di corridoi umanitari per la loro evacuazione in sicurezza. Allo stesso tempo, è stata attirata l'attenzione sui numerosi crimini di guerra commessi quotidianamente dalle forze di sicurezza e dai nazionalisti ucraini, in particolare, i massicci attacchi di missili e artiglieria alle città del Donbass" spiegano dal Cremlino.
Macron: "Stop ad assedio di Mariupol e tregua immediata"
Parigi dal suo canto fa sapere che Macron si è detto preoccupato per "l'aggravarsi della situazione in Ucraina, i continui bombardamenti contro civili e il mancato rispetto del diritto umanitario, mentre i negoziati fra le delegazioni russa e ucraina non hanno per il momento registrato passi avanti". Le fonti della Presidenza francese spiegano che Macron ha espresso a Putin "la sua estrema preoccupazione per Mariupol, ed ha di nuovo chiesto con fermezza il rispetto immediato di un cessate il fuoco" oltre alla revoca dell'assedio di Mariupol e la fornitura di aiuti umanitari. La conversazione, durata poco più di un'ora, è la quindicesima tra Macron e Putin dall'inizio di quest'anno compresi alcuni faccia a faccia. I due leader si son promessi di rimanere in contatto per ulteriori colloqui