Pugnala ripetutamente il figlioletto appena partorito, poi getta il corpo e va a dormire
Stati Uniti sotto choc. Una ragazza texana di 17 anni ha ripetutamente pugnalato il suo neonato pochi minuti dopo il parto, per poi scaricare il suo corpicino a casa di un vicino e infine addormentarsi come se nulla fosse successo. Erica Gomez, originaria di El Paso, affronta diverse accuse per omicidio capitale in merito a quanto avvenuto lo scorso 9 febbraio. "Non riesco a capire cosa stava pensando o cosa possa aver sentito", ha detto Erica Martinez, insegnante della 17enne, all’emittente locale KFOX. Secondo i documenti del tribunale, la giovane ha ammesso di aver partorito nel suo bagno, per poi avvolgere il bambino in un accappatoio e mettere il corpicino in un capanno a casa del suo vicino. Poi è tornata a casa e si è messa a letto.
“Non ha detto a nessuno quello che ha fatto, ci ha detto di essere spaventata” ha spiegato la polizia. Mentre stava dormendo, la madre avrebbe notato del sangue in casa e ha così accompagnato la figlia all'ospedale. Secondo i medici, la 17enen avrebbe avuto un aborto spontaneo. Il corpo del neonato è stato poi rinvenuto da un ragazzino di 13 anni che, una volta entrato nel suo capanno, ha fatto la macabra scoperta. La polizia ha determinato che il bimbo è stato lasciato lì per almeno 12 ore, dal momento della nascita fino a quando il vicino non ha trovato il corpo. "Tutto ciò mi sconvolge davvero, i bambini non dovrebbero subire abusi", ha detto Thomas Moreno, un altro vicino della 17enne. Stando ai risultati dell’autopsia, il bambino è stato pugnalato nove volte, tre volte sul collo, una volta sul fianco e cinque volte sulla schiena. Erica Gomez è stata arrestata il 23 febbraio. Ora detenuta nella prigione della contea di El Paso, la sua cauzione è stata fissata a $ 800.000.