Pubblicato il primo rapporto ufficiale dell’OMS sulla violenza sulle donne
È uscito il primo rapporto ufficiale degli effetti sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva nelle donne che hanno subito violenza. L’OMS, la London School of Hygiene & Tropical Medicine e il sudafricano Medical Research Council hanno pubblicato il rapporto col quale stimano che un terzo delle donne a livello mondiale ha subito qualche tipo di violenza. Il 30% delle donne che hanno avuto delle relazioni ha sperimentato la violenza domestica da parte di un compagno mentre il 7% delle donne di tutto il mondo ha subito violenze sessuali da estranei. Lo scopo del rapporto era quello di valutare l’impatto delle violenze sulla salute psico-fisica delle donne e ragazze. Il Direttore generale dell’OMS ha dichiarato che “questi risultati inviano un messaggio forte che la violenza contro le donne è un problema di salute globale di proporzioni epidemiche”. La paura di essere stigmatizzata porta la maggioranza delle vittime a non sporgere denuncia qualora vengano violentate da estranei. Questo non permette di redigere una stima esatta dell’espansione di questa “pandemia”.
Dal rapporto emerge che il 38% delle donne che sono state uccise in tutto il mondo sono morte per mano di un partner. Le ferite come conseguenza di violenze fisiche o sessuali da parte del compagno sono state subite dal 42% delle donne. Senza contare il pericolo di contrarre malattie sessualmente trasmissibili tra cui la sifilide, la clamidia o la gonorrea. In particolare in Africa, il rischio di contrarre l’HIV per una donna che subisce violenza è 1,5 volte più alta.
Le conseguenze per le donne che subiscono violenza non riguardano sono effetti fisici, ma anche conseguenze psicologiche di varia natura, prima tra tutte la depressione. È stato riscontrata una connessione tra l’insorgere di depressione e l’aver subito violenze dal proprio partner. Le donne che subiscono violenza hanno il doppio delle possibilità di essere affette da depressione. Più del doppio , invece, rischiano di entrare nella morsa dell’alcolismo.
Lo studio ha constatato che possono esserci altri tipi di conseguenze. È, infatti, molto alta la possibilità che la donna incorra in gravidanze indesiderate come conseguenza delle violenze sessuali sia dal compagno sia da estranei. Questo porta la vittima a essere due volte più esposta a subire un aborto rispetto a una donna che non ha subito alcuna violenza. Inoltre, qualora la donna che subisce violenza dal partner decida di portare a termine la gravidanza, il bambino ha il 16% di possibilità in più di nascere sottopeso.