Floyd, sindaca di Washington Bowser intitola la piazza della Casa Bianca a “Black Lives Matter”
Non si fermano le manifestazioni per la morte di George Floyd, in tutti gli Stati Uniti, nonostante in molte città, come New York, sia scattato il coprifuoco. Ovunque le proteste si mantengono pacifiche. Nella Grande Mela una marea di manifestanti ha marciato sul Manhattan Bridge. Nella capitale Washington ancora migliaia di persone sono in strada, nell'area della Casa Bianca, così come a Los Angeles. Anche la sindaca di Washington, la democratica Muriel Bowser, si è unita ai manifestanti.
La strada che porta alla Casa Bianca è stata dipinta con la scritta, a caratteri cubitali, "Black Lives Matter". La sindaca, Muriel Bowser, ha fatto intitolare una porzione della 16th Street, che porta a Lafayette Square, vicino alla residenza presidenziale, "Black Lives Matter Place".
"Sulla 16esima strada, a due passi dalla Casa Bianca, campeggia una gigantesca scritta gialla sull'asfalto, lunga due isolati: ‘Black Lives Matter Plaza'". Con queste parole Muriel Bowser, ha cambiato il nome della piazza con quello del movimento contro il razzismo, scatenando l'ira del presidente Usa Donald Trump, che su Twitter l'ha definita "un'incompetente", rivendicando l'utilizzo della Guardia Nazionale contro i manifestanti per la morte dell'afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis lo scorso 25 maggio. Bowser "non è qualificata per guidare un'importante città come Washington Dc – ha twittato Trump – e se i grandi uomini e le grandi donne della Guardia Nazionale non si fossero fatti avanti, si sarebbe rivelata non migliore del sindaco di Minneapolis" Jacob Fray.
Quella di ieri è stata una delle più imponenti manifestazioni mai viste in città. Per ridurre il rischio scontri, i soldati della Guardia nazionale sono stati disarmati. Negli ultimi due giorni non si erano registrati arresti durante le proteste che hanno animato le strade di Washington. La sindaca ha tolto il coprifuoco.