Prof sorpresa a fare sesso con suo alunno minorenne a scuola: “Pensavo di renderlo felice”
"Ho sbagliato, ma ero convinta di renderlo felice", così un'insegnante di scuola superiore si è giustificata davanti ai giudici nel processo a suo carico dopo essere stata scoperta a fare sesso con un suo alunno minorenne. Protagonista della storia è una professoressa 34enne di una scuola privata d'élite di Sydney, in Australia, che messa di fronte alla testimonianza del giovane si è detta sconvolta perché i suoi gesti erano motivati dall'erronea convinzione che gli stava facendo del bene. "le sue parole hanno semntito tutto quello che io pensavo stesse succedendo tra noi e cioè che lo stavo rendendo felice" , ha spiegato la donna.
Secondo l'accusa, la 24enne avrebbe cercato di avvicinare il giovane 17enne già nel 2015 quando ha iniziato a mandare sms espliciti sul suo telefono. Per questo era già stata avvisata dalla scuola per la sua condotta con gli studenti. Nel 2016 però ha avviato una vera e propria relazione col minore arrivando ad avere incontri sessuali segreti col ragazzo più volte nel corso di circa tre mesi: a casa sua, in una classe e in un ripostiglio della scuola. Davanti al giudice la donna ha parlato del suo matrimonio in crisi, della sua depressione e di altri problemi di salute, spiegando: "Mi sentivo molto sola in quel momento e penso che probabilmente lui abbia riempito un mio bisogno di vedere che stavo aiutando qualcun altro che fosse triste e solo".