Prof licenziata per un selfie in topless, chiede 3 milioni alla scuola: “Discriminata perché donna”
“Questo non sarebbe mai successo a un insegnante di sesso maschile. Gli amministratori e il consiglio scolastico della contea di Suffolk non hanno ancora scoperto che le donne sono uguali agli uomini”. Queste le parole di Lauren Miranda, professoressa americana di 25 anni, licenziata perché un suo scatto in topless è finito negli smartphone dei suoi studenti che lo ha pubblicato sui social network. La donna, che lavorava come docente di matematica alla Bellport Middle School di Long Island (New York), si sarebbe scattata la foto incriminata circa due anni fa per poi inviarla a quello che all’epoca era il suo fidanzato, insegnante anche lui ma in un altro istituto. L’immagine in questione ritrae la giovane a seno scoperto e per motivi ancora sconosciuti ora è arrivata nel telefono di un suo studente.
Ma Lauren Miranda non ci sta e accusa la scuola di averla discriminata. Tanto da presentare una richiesta di risarcimento pari a tre milioni di dollari. Per i vertici della Bellport Middle School hanno spiegato che quello scatto andare ad intaccare la sobrietà e il controllo che dovrebbe avere un docente. Ma per la 25enne in quella foto non c’è nulla di offensivo: “È una foto pura, ho i trucchi in una mano e il telefono nell'altra. Sto mostrando a voi la mia faccia e vi sto raccontando che mi è successo qualcosa che non volevo accadesse”.
“Ha inviato il suo selfie in topless al suo compagno, e mai a nessun altro. Poi con mezzi a noi sconosciuti, uno studente l'ha ottenuto e l'ha pubblicato. Il direttore scolastico ne è entrato in possesso e l'ha licenziata”, ha detto il suo avvocato secondo quanto riportato dal NyPost. “Questo non sarebbe mai successo a un insegnante di sesso maschile. Gli amministratori e il consiglio scolastico della contea di Suffolk non hanno ancora scoperto che le donne sono uguali agli uomini”, ha aggiunto.