Procreazione assistita gratuita per donne e persone trans, la rivoluzione della Spagna
Ancora una volta la Spagna si fa portabandiera dei diritti della comunità Lgbtq e lo fa rendendo gratuita la Pma, la procreazione medicalmente assistita, non solo alle donne ma anche alle persone trans che possono portare avanti una gravidanza. Non importa che siano sposate o single, l'unica condizione riguarda l'età: nessuna deve avere più di 40 anni.
L'accesso alla Pma gratuita per trans e persone non binarie
Una rivoluzione per il governo spagnolo guidato da Pedro Sánchez che in realtà reintroduce una norma che fu varata per la prima volta dal governo socialista di José Rodriguez Zapatero prima di essere limitata poco dopo, nel 2014, con salita al potere del governo di destra di Mariano Rajoy che aveva escluso le donne single e le coppie lesbiche dall’accesso gratuito alla procreazione assistita, riservandolo solo alle coppie eterosessuali. Due anni fa è stato lo stesso Sánchez a promettere di voler quanto prima agevolare le donne che intendono portare avanti una gravidanza introducendo la gratuità della Pma, la decisione diventata effettiva lo scorso mercoledì è stata annunciata la scorsa settimana dalla ministra della Salute, Carolina Darias che ha spiegato che sia le persone trans che quelle non binarie, che quindi non si riconoscono né come uomini né come donne potranno accedervi. Durante la cerimonia di firma dell'ordinanza ministeriale, la ministra ha parlato di "diritti che non dovrebbero mai essere soppressi". Sono già migliaia le persone che ogni anno si recano in Spagna per sottoporsi alla Pma il cui accesso è consentito con maggiore facilità rispetto ad altri paesi europei.