Primo caso di vaiolo delle scimmie in Spagna ma con variante diversa: “Meno grave”
Le autorità sanitarie spagnole hanno segnalato il primo caso di vaiolo delle scimmie in Spagna rivelando però che si tratta di una variante diversa da quella per cui l'Oms ha decretato lo stato di emergenza sanitaria internazionale. Il caso di Mpox scoperto in Cantabria, al nord della Spagna, su un giovane ora ricoverato. Il paziente era arrivato venerdì scorso nel pronto soccorso di un ospedale della regione dove i medici hanno subito sospettato una possibile contaminazione dal virus Mpox.
Il paziente col primo caso di vaiolo delle scimmie in Spagna infatti aveva lesioni e sintomi "compatibili" con il Mpox. Per questo è stato subito ricoverato in isolamento nel reparto di malattie infettive in attesa delle analisi di conferma. Test che infine hanno confermato si tratta del primo caso di vaiolo delle scimmie diagnosticato in Spagna. Secondo le analisi di laboratorio però, il paziente è affetto dal virus Mpox nella variante dell'Africa occidentale, che non è quella rilevata in Svezia e Pakistan.
Come ha spiegato il responsabile della sanità pubblica della Cantabria, Luis Vitoria, la variante infatti non è quella per cui il 14 agosto è scattata un'emergenza sanitaria di portata internazionale ma si tratta di una variante con una gravità "molto inferiore", anche se con una trasmissibilità "simile" a quella dell'allerta internazionale. Questa ulteriore variante del vaiolo delle scimmie circola in Spagna già dal 2022, così come in altre zone d'Europa. Il paziente intanto sta bene anche se rimane ricoverato.
Nessun nuovo caso di vaiolo in Italia: "Evitate eventi in paesi con focolai"
Intanto la circolare aggiornata del ministero della Salute italiano ha annunciato che in agosto non vi è stato nessun nuovo caso di vaiolo delle scimmie in Italia. Come recita l'avviso: "Alla data dell'8 agosto 2024 non risultano segnalati casi di Clade I. A partire dal 20 maggio 2022 (data della prima segnalazione del primo caso di Mpox in Italia) all'8 agosto 2024 sono stati segnalati complessivamente 1.056 casi confermati di Wpox, la maggior parte dei quali si è verificata nell'estate del 2022″. Dal primo gennaio all'8 agosto 2024 "sono stati segnalati da 12 regioni, 65 casi confermati. Tutti i casi sono riferiti a infezioni occorse nel 2023 e nei primi mesi dell'anno in corso, nessun nuovo caso è riferibile al mese di agosto".
La stessa circolare avverte però di evitare eventi affollati in paesi con focolai di Mpox. "Si raccomanda di sensibilizzare i viaggiatori diretti in Paesi con focolai confermati di infezione" da virus Mpox "clade I in merito al rischio di contrarre la malattia, fornendo loro informazioni pertinenti per proteggere sé stessi e gli altri prima, durante e dopo il viaggio", si legge nel documento del Ministero della salute.