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Primarie repubblicane: Santorum vince in Louisiana ma Romney resta avanti

Il candidato ultraconservatore Santorum come previsto si afferma nel sud degli Usa, ma resta ancora lontano dal favorito per la vittoria finale alla candidatura repubblicana per le presidenziali Usa.
A cura di Antonio Palma
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Il candidato ultraconservatore Santorum si afferma come previsto nel sud degli Usa ma resta ancora lontano dal favorito per la vittoria finale alla candidatura repubblicana per le presidenziali Usa.

Rick Santorum ha vinto anzi ha stravinto nell'appuntamento in Louisiana con le primarie del partito repubblicano per la candidatura alle presidenziali Usa. Il candidato di origini italiane ha ottenuto il 49% dei voti, contro il 27% ottenuto da Romney mentre più indietro gli altri contendenti Newt Gingrich e Ron Paul. Dieci nuovi delegati assegnati a Santorum per la convention finale di Tampa che però non colmano il divario ormai enorme che separa il candidato conservatore dal favorito Mitt Romney che con l'appoggio anche di Jeb Bush ormai sente al sicuro la candidatura alla Casa Bianca.

Santorum si conferma come il preferito dall'elettorato più conservatore del partito repubblicano e dopo le vittorie in Alabama e Mississippi, si prende un altro Stato del sud come la Louisiana. Del resto è lui stesso ha confermare la sua indole assicurando ai suoi sostenitori che non si candida "alla presidenza come un conservatore" ma di essere "il candidato conservatore alla presidenza". Parole dure insomma ma che probabilmente non attraggono i vertici del partito repubblicano consci che per battere Obama alle presidenziali vi sia bisogno anche e forse soprattutto dei voti degli indipendenti che difficilmente voterebbero una figura troppo conservatore come Santorum.

Per gli altri due candidati la partita è ormai chiusa, nonostante abbiano promesso di non volersi ritirare, mentre Santorum spera ancora di poter se non ribaltare almeno contenere il divario con Romney per poi poter convincere i delegati a passare dalla sua parte nella decisione finale, approfittando della spaccatura tra moderati e ultraconservatori. Romney però continua ad avere quasi il doppio di delegati di Santorum e la metà dei 1.144 delegati necessari per blindare la nomination.

Le primarie repubblicane riprenderanno il mese prossimo nel District of Columbia, in Mariland e nel Winsconsis, dove si voterà il 4 aprile e il favorito resta Romney che, nonostante i pochi delegati da assegnare, potrà incrementare il suo vantaggio. La divisione interna ai repubblicani avvantaggia sicuramente il Presidente Obama che ormai sta recuperando consensi come indicano tutti i sondaggi, e se alla convention finale del partito repubblicana la spaccatura sarà ampia per il candidato conservatore ci saranno poche speranze di vittoria.

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