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Presidenziali Usa, Obama: “Tolto Twitter a Trump? Figuriamoci se gestisce codici nucleari”

Secondo il Nyt lo staff del candidato repubblicano gli avrebbe tolto la gestione del suo account Twitter perché lo utilizzava in “maniera colorita e spesso controproducente”. “Se qualcuno inizia a twittare alle tre di notte perché SNL (Saturday Night Live, la trasmissione tv satirica dove viene fatta una parodia di Trump) ti prende in giro, non è in grado di gestire i codici nucleari”, ha affermato Obama.
A cura di C. T.
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Stando a quanto riporta il New York Times, negli ultimi due giorni lo staff di Donald Trump avrebbe tolto al candidato repubblicano la gestione del suo account Twitter perché lo utilizzava in "maniera colorita e spesso controproducente". In questo modo, secondo l'articolo, sarebbe stata tolta all'avversaria Hillary Clinton una delle "armi più potenti" a poche ore dal voto, ossia gli insulti o le dichiarazioni fuori luogo che Trump affida ai social network.

Nonostante la notizia non abbia trovato conferme ufficiali, oggi è arrivato il commento del presidente Usa uscente, Barack Obama. "Se qualcuno non sa gestire un account Twitter, figuriamoci i codici nucleari", ha detto durante un comizio in Florida. Negli ultimi due giorni, ha aggiunto, "hanno avuto così poca fiducia nel suo self-control, che gli hanno detto: ‘Ti togliamo il tuo Twitter'. Ora se qualcuno non sa gestire un account Twitter, figuriamoci i codici nucleari. Se qualcuno inizia a twittare alle tre di notte perché SNL (Saturday Night Live, la trasmissione tv satirica dove viene fatta una parodia di Trump) ti prende in giro, non è in grado di gestire i codici nucleari".

Secondo gli ultimi sondaggi, Hillary Clinton avrebbe tre punti di vantaggio su Trump. La candidata democratica ha dichiarato nell'ultimo giorno di campagna elettorale che la missione che la attende è "quella di riunificare il Paese". Per riuscirci "ho molto lavoro da fare", "voglio veramente essere il presidente di tutti, di chi vota per me così come di chi vota contro di me". Clinton ha poi accusato Trump, per aver "esacerbato le frattura e le divisioni" nella società americana. Secondo il candidato repubblicano, invece, alla Clinton non doveva essere concesso neanche di correre per la presidenza: "Se vince è una sconfitta per gli americani", perché "è il momento di respingere i media e i politici corrotti, è il momento di combattere per gli americani".

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