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Presidenziali USA 2012, i famosi si schierano: “Sto con Obama perché”

Il 6 novembre gli americani decideranno se rieleggere o meno Barack Obama. Hollywood non ha dubbi: uno stuolo di star come Scarlett Johansson, Brad Pitt e Tom Hanks si è schierato con il Presidente più amato e discusso degli ultimi tempi e ha deciso di sostenerlo nel corso delle elezioni Presidenziali 2012.
A cura di Simona Saviano
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Le star nelle elezioni americane si schierano sto con obama

E' tempo di elezioni Presidenziali in America e, com'è consuetudine da diversi mandati, le star dello showbiz si schierano apertamente con i loro candidati preferiti. Barack Obama ha un vero e proprio stuolo di celebrità che lo sostengono sin dal primo mandato e nel momento più difficile della sfida con l'altro candidato alla Casa Bianca, Mitt Romney, ecco che i famosi scendono in campo. La missione è sempre una: raccogliere consensi con le iniziative più disparate, con un semplice tweet, un comizio o cantando con un vestito che rappresenta una scheda elettorale, come ha fatto Katy Perry. Di seguito riportiamo le star che più si sono esposte a suo favore e il perché delle loro scelte politiche.

Sarah Jessica Parker e Anna Wintour a sostegno di Obama

Sarah Jessica e Anna, due vere "Obama addicted" – Le guru della moda, coloro che dettano legge in quanto a stile e tendenze nella Grande Mela, hanno unito le proprie forze: la fashion victim e designer, l'amatissima Carrie di Sex and the City è scesa in campo con la direttrice di Vogue, la temutissima Anna Wintour a cui è ispirato il film "Il Diavolo veste Prada". Nello scorso giugno la Wintour ha spinto diversi stilisti a creare foulard e t-shirt a favore di Obama ed è apparsa in un celebre spot in cui promuove una "cena" a casa di Sarah Jessica Parker con lo scopo di raccogliere fondi per la campagna elettorale, affermando di "avere le sue buone ragioni per votarlo".

“ perché abbiamo bisogno di uno come lui ”
Sarah Jessica Parker
Più esplicita Carrie, che lo ha definito "That guy" in uno spot e ha accolto i possibili sostenitori a casa sua. Costo della cena, a cui i partecipanti dovevano registrarsi compilando un form online, la modica cifra di 1.900 dollari. I "fortunati" presenti all'evento a New York hanno riferito che la Parker ha inaugurato la serata tessendo le lodi di Obama, definendolo una vera benedizione per il paese, colui il quale ha reso possibile la fine della guerra in Iraq, che ha agevolato l'unione tra persone omosessuali e che ha salvato l'economia americana. In un periodo di forte crisi internazionale ha compiuto un vero miracolo creando 4 milioni di nuovi posti di lavoro salvando migliaia di famiglie. La Wintour, dal canto suo ha lanciato una campagna dal titolo "Runaway to Win" (Passerella per vincere) coinvolgendo tantissimi stilisti come Jason Wu, Alexander Wang e Marc Jacobs, i cui proventi saranno ovviamente devoluti alla campagna elettorale di Obama. Con buona pace di Louis Vuitton, che invece ha chiesto ai suoi designers di tenersi fuori dai giochi elettorali.

Scarlett Johnasson

La Scarlett "innamorata" – La bella Scarlett Johansson supporta Obama sin dalla sua prima candidatura ed è davvero una delle star più agguerrite. Di particolare impatto il suo intervento alla convention nazionale dei democratici a Charlotte, durante la quale la splendida attrice ha parlato al pubblico "non come star Hollywoodiana ma come giovane americana", spronando tutti i presenti a votare Barack e raccontando di esser cresciuta usufruendo dei servizi pubblici erogati dallo Stato americano per le famiglie a reddito basso, come il trasporto e la mensa scolastica fino ad arrivare alla questione delle case popolari.

“ Sono "impegnata" con Obama. Il mio cuore gli appartiene ”
Scarlett Johansson
L'obamiana ha partecipato alla convention democratica munita di una t shirt a stelle e strisce e di tanta grinta per difendere il suo candidato ideale. Ha parlato rivolgendosi maggiormente alle donne, destinatarie di punti fondamentali del programma di Barack, come quello della sanità: si dice infatti che Romney voglia abolire servizi essenziali sanitari come gli screening per la prevenzione dei tumori femminili, fino ad arrivare alle restrizione dei metodi contraccettivi. Scarlett, in un bagno di umiltà, ha sostenuto che tutti i suoi fan, e non, sanno benissimo che il suo voto andrà ad Obama, ma evita di dire esplicitamente "io voto per" solo per non influenzare troppo il suo seguito. Lei, che ha intrapreso un fitto scambio di e-mail con il Presidente sin dalla sua prima candidatura, si definisce del tutto "innamorata", a tal punto da avergli affidato il suo cuore.

Bruce Springsteen a sostegno di Obama

Io sono il Presidente, ma il Boss è lui – Non poteva mancare il Boss della musica Bruce Springsteen, accanito sostenitore del Presidente durante il primo mandato elettorale, ha avuto un momento di sbandamento nei primi mesi dell'anno, dichiarando di non volersi esporre per le nuove elezioni del 6 novembre 2012. Nelle ultime settimane però pare ci abbia ripensato e sia partito con una serie di concerti gratuiti a sostegno di Obama, tra i quali spicca quello della Virginia, uno degli Stati in bilico per la rielezione.

“ Obama è la scelta migliore ”
Bruce Springsteen
Rieleggerlo è secondo il cantante la scelta migliore, visto che il momento è ancora difficile da tutti i punti di vista, quindi è essenziale proseguire il cammino di ricostruzione già intrapreso nel 2008: un cammino verso l'eguaglianza e l'equità sociale, che da 4 anni a questa parte sta arricchendo il Paese. Votare Romney sarebbe ripiombare indietro di 4 anni. Il musicista, insieme a Robert De Niro, Mel Brooks ed altri artisti hanno ottenuto la medaglia alla carriera per i propri meriti artistici ed è stato proprio Obama ad appuntargliela al petto, affermando: "Io sono il Presidente, ma il Boss è lui". La stima tra i due è decisamente reciproca.

Brad Pitt

I Brangelina contro i genitori "romneyani" Anche Brad Pitt è sceso in campo con Angelina Jolie per dire la sua sulle prossime elezioni, opponendosi alla volontà di mamma Jane e del suocero Jon Voight, entrambi accaniti sostenitori dello sfidante Mitt Romney. Brad, che in passato affermò di non voler sposare la sua compagna Angelina Jolie almeno fino a quando negli States non fosse riconosciuta la pari opportunità anche alle coppie gay, insieme alla sua compagna ha da sempre sostenuto il democratico Barack e alla presentazione del suo film "Killing Them Softly" ha confermato il trend e la sua fedeltà al partito democratico.

“ Sto con Obama perché i matrimoni gay saranno inevitabili in futuro ”
Brad Pitt
Il futuro marito della Jolie ha infatti delle idee politiche ben diverse da sua madre: Mrs. Pitt ha pubblicamente affermato che avrebbe votato Romney perché "è un uomo di famiglia con un'alta moralità" e ha spronato tutti i veri cristiani a seguire il suo esempio. Ai signori Pitt le parole di mamma Jane, che ha ricevuto addirittura minacce di morte via web, non sono andate giù e Brad ha replicato che le unioni gay saranno inevitabili in futuro. Il clan Brangelina ha idee progressiste e democratiche e puntano sull'obiettivo di lungo periodo, su un futuro in cui l'istituzione del matrimonio non sarà un diritto esclusivo alle coppie etero, e proprio per questo motivo si è recata direttamente alla Casa Bianca al fine di condividere dal vivo la linea del loro Presidente.

Hanks Tom supporta Obama

Aspettando Superman con Tom Hanks – Tom Hanks è decisamente uno dei fedelissimi sostenitori del Presidente. Già durante il primo mandato ha dimostrato di essere un suo sostenitore e recentemente ha affermato che Barack ha addirittura superato le sue aspettative di elettore. E in quanto elettore del tutto particolare, l'attore Premio Oscar, insieme al suo collega Morgan Freeman, è uno finanziatori più importanti della campagna elettorale per il secondo mandato. Inoltre ha prestato la sua voce per il documentario "Waiting Superman", che in parte narra gli obiettivi raggiunti nella legislatura. 

“ Wow. E' un buon Presidente. Voterò ancora per lui ”
Tom Hanks
Tom Hanks non crede possibile tutto quello che ha raggiunto Obama in così pochi anni: parla dell'abrogazione della politica tanto criticata del "don't ask, don't tell", adottata negli Stati Uniti tra il 1993 e il 2010, che ha escluso 14.000 gay dal servizio militare, impedendo la realizzazione professionale di tante persone sulla sola discriminante dell'orientamento sessuale. Ma non si ferma solo sul punto di vista dei diritti civili e parla anche di economia: secondo lui un vero e proprio miracolo è stato compiuto da Obama, che è riuscito a preservare migliaia di posti di lavoro di famiglie americane grazie alla preservazione della General Motors e della Chrysler. Gli fanno eco alcuni attori che con lo spot "Pride Obama" (Orgoglio Obama) si sono detti soddisfatti dei passi compiuti soprattutto a favore dei gay (e del mondo "diverso" in generale), mostrandosi decisamente a favore di Obama, l'unico che è riuscito a garantire la mancanza di discriminazione sui luoghi di lavoro e la piena dignità sociale per tutta la classe LGBT (composta appunto da Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender). 

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