Presidente Finlandia chiama Putin: “Entreremo nella Nato, con la guerra nostra sicurezza a rischio”
La Finlandia procede a passo spedito verso l'ingresso nella Nato, ammesso che tutti i membri dell'Alleanza atlantica siano d'accordo (passaggio non così scontato). Da parte di Helsinki, però, la volontà è chiara. Tanto che il presidente finlandese, Sauli Niinisto, ha chiamato personalmente Vladimir Putin per annunciargli la decisione e spiegare le ragioni. C'entra la guerra in Ucraina, ovviamente. "Il presidente Niinisto ha spiegato al presidente Putin come le richieste russe della fine del 2021, mirate a impedire l'adesione di altri Paesi alla Nato, e l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 abbiano alterato radicalmente il quadro di sicurezza della Finlandia", ha spiegato in un comunicato ufficiale il capo di Stato finlandese.
Nel giorno in cui la Russia ha tagliato l'elettricità alla Finlandia, Niinisto non si è nascosto e ha spiegato chiaramente a Putin che il problema è la guerra e la paura per la sicurezza del suo Paese, che lo hanno spinto a rompere la neutralità che l'aveva caratterizzato: "Chiederemo l'adesione alla Nato nei prossimi giorni – ha continuato il presidente finlandese durante la telefonata – già nel primo incontro nel 2012 avevamo detto che ogni nazione indipendente deve garantire al massimo la propria sicurezza, ora sta accadendo esattamente questo". Entrando nella Nato "la Finlandia rafforza la propria sicurezza e si assume le proprie responsabilità".
Questo non significa "allontanarsi" o "prendere le distanze da qualcun altro", ha poi spiegato Niinisto. Anzi: "Anche in futuro la Finlandia vuole occuparsi delle questioni pratiche che derivano dall'essere un Paese confinante con la Russia in modo corretto e professionale". Secondo quanto riporta il comunicato, si è trattato di una conversazione "franca e diretta" e i due hanno concordato sull'importanza di "evitare ulteriori tensioni". Intanto, però, Interfax dà notizia di una vasta esercitazione dei caccia russi su Kaliningrad, simulando la difesa a un eventuale attacco proveniente dal Mar Baltico.
A stretto giro è arrivata anche la versione di Putin, citato dalla Tass: abbandonare la politica della neutralità per la Finlandia sarebbe un "errore", ha detto il presidente russo durante la telefonata con il suo omologo. Per Putin "non esistono minacce alla sicurezza di Helsinki" e l'ingresso nella Nato finirà per "influenzare negativamente le relazioni con la Russia". Poi il leader del Cremlino ha anche sottolineato che lo stop ai negoziati con l'Ucraina è stato voluto da Kiev: "Non mostrano interesse a un dialogo serio".