Precipita per 800 metri finendo sul ghiacciaio: è il terzo alpinista morto sul Cervino in poche ore
Almeno tre alpinisti sono morti in pochi giorni sul versante elvetico del Cervino. L’ultimo incidente mortale nel pomeriggio di ieri, venerdì 16 agosto, ma solo oggi la Polizia cantonale ha diffuso la notizia. L’alpinista – la cui identità non è stata ancora resa nota – è morto mentre scendeva dalla cima del Cervino sul versante svizzero.
L'incidente è avvenuto verso le 14,30 di venerdì sulla cresta dell'Hörnli, a 4.200 metri di quota. Secondo quanto ricostruito lo scalatore, probabilmente in solitaria, è precipitato per circa 800 metri sul versante nord, finendo sul ghiacciaio.
A dare l'allarme è stato un altro alpinista. Sul posto è intervenuto l'elicottero di Air Zermatt che ha recuperato il corpo e lo ha portato a valle.
Quello di ieri pomeriggio è appunto il terzo incidente mortale registrato in pochi giorni sul versante elvetico del Cervino. Mercoledì 14 agosto erano state registrate altre due vittime, due alpinisti morti precipitando per oltre 1.000 metri.
Gli alpinisti, a quanto emerso, erano partiti dal rifugio Hoernli sopra Zermatt con l'obiettivo di raggiungere la vetta del Cervino lungo la cresta dell'Hoernli. Scattato l’allarme dato che non erano rientrati a valle, i soccorritori di Air Zermatt hanno sorvolato la zona e hanno individuato due sagome sulla parete nord del Cervino. Hanno allertato quindi la Polizia cantonale che ha poi recuperato i corpi.
È stata aperta un'inchiesta per chiarire le cause esatte dell’incidente. L'identificazione formale delle vittime, secondo quanto reso noto dalla polizia, è attualmente in corso.