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Portellone esploso in volo su 737 Max, dimenticati bulloni durante montaggio: risultati delle indagini

È quanto emerso dalle indagini della National Transportation Safety Board, l’ente statunitense che sta indagando sull’incidente del Boeing 737 Max dell’Alaska Airlinese e che ha pubblicato i primi risultati preliminari dell’indagine in nuovo report.
A cura di Antonio Palma
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Il portellone esploso in volo sul Boeing 737 Max dell'Alaska Airlines lo scorso 5 gennaio non era fissato correttamente al velivolo perché mancavano almeno tre dei quattro bulloni che avrebbero dovuto tenerlo ancorato alla fusoliera dell'aereo. È quanto emerso dalle indagini della National Transportation Safety Board, l'ente statunitense che sta indagando sull'incidente e che ha pubblicato i primi risultati preliminari dell'indagine in nuovo report.

Secondo l'ente americano, la mancanza dei bulloni sul portellone, che copriva un'uscita di sicurezza inutilizzata, ha causato prima uno spostamento e poi il conseguente distacco in volo dello stesso portellone che ha rischiato poi di causare una strage. Nel bel mezzo del volo, infatti, si è creato un buco nella fusoliera e di conseguenza un'improvvisa depressurizzazione che ha costretto l'aereo a un atterraggio di emergenza.

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L'incidente è avvenuto pochi minuti dopo il decollo del volo Alaska Airlines 1282 dall'aeroporto internazionale di Portland. L'aereo è stato costretto a rientrare immediatamente nello scalo dell'Oregon per un atterraggio di emergenza e per fortuna tra i 171 passeggeri e i 6 membri di equipaggio si sono registrati solo sette feriti lievi.

Secondo l'inchiesta, i bulloni mancanti avrebbero permesso al pannello della porta di spostarsi fuori posizione e quindi di staccarsi dall'aereo subito dopo il decollo. Il portello in infatti è praticamente esploso e volato via, lasciando un buco nel lato dell'aereo proprio accanto ai passeggeri.

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Il portellone era stato prodotto dall'azienda fornitrice della Boeing. Spirit AeroSystems, e originariamente installato nella fusoliera prima di essere consegnato al colosso aerospaziale. Secondo il rapporto preliminare ational Transportation Safety Board, il portellone però era stato successivamente rimosso in fabbrica a causa di danni verificatisi durante il processo di produzione.

Le prove fotografiche suggeriscono che quando è stato reinstallato, almeno tre dei quattro bulloni di bloccaggio non sono stati rimessi a posto. "I danni su portellone e cardini, così come l'assenza di danni nelle aree in cui avrebbero dovuto esserci i bulloni, suggeriscono che i bulloni mancavano prima che la porta si spostasse dalla sua posizione normale" afferma il rapporto.

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Boeing, già messa sotto accusa dopo le ispezioni su altri aerei che hanno già rivelato bulloni e fissaggi allentati su altri aerei, ha affermato di essere responsabile di quanto accaduto e di essere al lavoro per risolvere i problemi. "Un evento come questo non deve accadere su un aereo che lascia la nostra fabbrica. Dobbiamo semplicemente fare meglio per i nostri clienti e i loro passeggeri.  Stiamo implementando un piano globale per rafforzare la qualità", ha dichiarato il presidente della Boeing Dave Calhoun.

Spirit AeroSystems ha affermato che resterà concentrata sulla collaborazione con Boeing e con le autorità di regolamentazione "sul miglioramento continuo dei nostri processi e sul rispetto dei più elevati standard di sicurezza, qualità e affidabilità".

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