Porta la figlia di 7 anni al centro per minori, la ritrova con la testa rasata

Aveva portato la figlia di sette anni in un centro per minori gestito da un'associazione no profit, ma quando è tornata a riprenderla alcune ore dopo ha trovato la piccola con la testa completamente rasata. È quanto accaduto ad una mamma statunitense di Dracut, nello stato del Massachusetts, in Usa, che ora ha deciso di denunciare pubblicamente l'episodio. Non si è trattato infatti di un gioco finito male tra bambini ma di una scelta volontaria e consapevole dei volontari del centro. La signora Denise Robinson ha immediatamente chiesto spiegazioni agli addetti dopo aver visto la figlia Tru completamente senza capelli, ma il personale ha spiegato che la piccola era stata portata da un parrucchiere perché i capelli della bambina dovevano essere tagliati immediatamente a causa di un problema di igiene.
La madre della ragazzina però ha replicato assicurando che la figlia non aveva alcun problema di igiene e che quindi il taglio di capelli è ingiustificabile. "Non c'era nessun motivo igienico per rasare la testa di mia figlia. Non erano sporchi, non c'era nessun pidocchio tra i capelli, niente di niente" ha dichiarato Robinson. Secondo l'avvocato della donna, un addetto presso il parrucchiere avrebbe invece riferito alla piccola Tru che rasando la testa i suoi capelli, che sono lunghi e ricci, sarebbero diventati lisci.
"Trovo sia una cosa sconvolgente perché mi sento come se mia figlia fosse stata aggredita e sottoposta ad un violenza", ha insistito la donna, ricordando inoltre che sua figlia è iscritta al centro per minori perché avrebbe mostrato difficoltà emotive e quindi da un po' di tempo divide la sua giornata tra la casa di famiglia e il centro. I responsabili al momento si sono trincerati dietro la privacy spiegando solo che "è in corso una analisi delle circostanze per determinare ciò che è avvenuto e poter prendere poi le azioni appropriate".