video suggerito
video suggerito

Pony picchiato a morte da un gruppo di adolescenti, è caccia ai responsabili: “Vogliamo giustizia”

In Irlanda, nella zona di Dublino, un pony di 3 anni è stato trovato ferito da alcuni volontari di un’associazione per la difesa degli animali ed è morto poco dopo. Jenna, questo il suo nome, è stata vittima di un brutale pestaggio. E ora è caccia ai responsabili di tale orrore, forse un gruppetto di adolescenti.
A cura di Susanna Picone
15.628 CONDIVISIONI
Immagine

Un pony di 3 anni picchiato a morte senza motivo. È accaduto in Irlanda, nella zona di Dublino, e a dar notizia di tale orrore è una associazione per la difesa degli animali che ora chiede a gran voce giustizia. Jenna – questo era il nome del pony – è morto poco dopo l’arrivo in clinica. Sulla pagina Facebook di My Lovely Horse Rescue (MLHR) si legge che il pony è morto nelle prime ore del mattino del 29 giugno scorso, circondato da persone di cui si fidava. L’animale, a quanto ricostruito, è stato vittima di un brutale pestaggio sembra compiuto da un gruppo di adolescenti. Lo hanno trovato ferito con “grumi di sangue su tutto il suo corpo” e con il viso gonfio. Ad avvisare l’associazione era stato un passante che, camminando sabato sera, aveva notato l'animale in un boschetto vicino a un canale. Alcuni volontari sono intervenuti subito sul posto, ma era tardi e non hanno localizzato il pony. È stato trovato domenica mattina in condizioni di salute gravissime.

Jenna picchiata con forza, si cercano i responsabili – "Era debole, molto debole", ha raccontato uno dei volontari, spiegando che l'animale aveva la testa bassa, il viso gonfio, sul corpo grumi e protuberanze. Secondo il veterinario Jenna è stata picchiata con forza. La persona che ha dato l’allarme, secondo quanto ricostruito, avrebbe assistito all'aggressione e spiegato che un ragazzino era sulla sua schiena del pony ed era molto violento. Un altro più grande, di circa 15 o 16 anni, si sarebbe avvicinato con qualche oggetto e avrebbe iniziato a colpire l'animale. L'associazione ha chiesto tramite i social a chiunque dovesse aver visto quanto accaduto o filmato la scena di farsi avanti e denunciare.

15.628 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views