Ponti crollati e villaggi spazzati via, è strage per le piogge monsoniche in India: almeno 50 morti
Ponti crollati, inondazioni improvvise, decine di morti e migliaia di sfollati, sono le conseguenze delle violentissime piogge monsoniche che in pochi giorni hanno riversato immense quantità di acqua in India, portando distruzione e morte.
Le zone più colpite sono quelle dell'India settentrionale dove le piogge hanno travolto centinaia di villaggi, spazzando via case e bloccando migliaia di persone. L’ultimo bilancio ufficiale delle vittime parla di oltre 50 morti in soli tre giorni e di danni incalcolabili.
I forti acquazzoni, seguiti da frane e inondazioni, hanno colpito in particolare lo stato himalayano dell'Himachal Pradesh dove sono stai registrati almeno 36 morti, secondo il governo locale.
Nel vicino stato montuoso dell'Uttarakhand, un comunicato ufficiale del governo ha affermato che quattro morti sono accertati e altre tredici persone sono disperse a causa delle continue piogge. Un altro funzionario statale ha detto all'agenzia di stampa Reuters che piogge torrenziali hanno ucciso almeno sei persone nello stato orientale di Odisha.
Molti villaggi sono stati praticamente spazzati via dalla furia di acqua e fango che hanno trasformato strade in fiumi e abbattuto anche uno dei ponti più antichi a Kangra, nell'Himachal Pradesh dove almeno due persone sono morte.
Nonostante la gravità, si tratta purtroppo di un bilancio solo parziale. Secondo le previsioni, le forti piogge infatti dovrebbero continuare ancora per altri giorni. "Abbiamo schierato elicotteri per soccorrere le persone che sono bloccate in aree remote a causa di incidenti legati alla pioggia. Le operazioni di soccorso stanno procedendo a pieno regime", ha affermato Ranjit Kumar Sinha, un funzionario del dipartimento di gestione dei disastri dell'Uttarakhand.
La stagione dei monsoni, che va da giugno a settembre, è un evento naturale e provoca forti piogge che producono raccolti ma spesso creano anche disastri, a causa di smottamenti e inondazioni. Tuttavia, gli scienziati ritengono che il riscaldamento globale abbia inasprito i fenomeni meteorologici con conseguenze sempre più drammatiche per la popolazione locale.