Ponte Crimea, Medvedev: “Risposta della Russia può essere solo la distruzione diretta dei terroristi”
“La risposta della Russia a questo crimine può essere solo la distruzione diretta dei terroristi. Questo è ciò che i cittadini russi stanno aspettando”, così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha commentato l'esplosione del camion bomba sul ponte della Crimea.
In un'intervista rilasciata alla giornalista Nadana Friedrichson, e riportata dall'agenzia russa Ria Novosti, Medvedev ha poi risposto che quanto accaduto sul ponte "è un atto terroristico e un sabotaggio commesso dal regime criminale di Kiev. Non ci sono dubbi e non c'erano. Tutti i rapporti e le conclusioni sono chiari".
Sull'esplosione del ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea, è intervenuto anche l'ex comandante supremo della Nato Wesley Clark spiegando che l'attentato è stato "molto significativo sul piano psicologico", e non c'è dubbio che Kiev sferrerà ulteriori attacchi contro quell'infrastruttura.
“Penso che psicologicamente e politicamente sia stato molto significativo”, ha dichiarato l'ex comandante, aggiungendo poi che è troppo presto per stabilire l'effettiva importanza militare dell'attacco, che sembra aver disabilitato il traffico ferroviario e automobilistico lungo il ponte solamente per alcune ore. “L'impatto è stato perlomeno marginale, ma certamente non un colpo significativo a quanto la Russia sta facendo in Ucraina”, ha proseguito, aggiungendo poi che "senza dubbio (il ponte) sarà soggetto a continui sforzi da parte degli ucraini".
In merito all'esplosione il New York Times ha pubblicato un'indiscrezione citando la tesi di alto funzionario di Kiev secondo cui l'esplosione che ha distrutto il ponte Kerch sarebbe stata causata da una bomba piazzata su un camion ad opera dell'intelligenze ucraina. Lo stesso presidente russo Vladimir Putin ha affermato che gli autori dell'esplosione del ponte di Crimea sono "i servizi speciali dell'Ucraina", che hanno commesso "un atto di terrorismo".