Pompieri palestinesi soccorrono i colleghi israeliani: “Gesto che dà speranza”
Vigili del Fuoco israeliani e palestinesi insieme: ha dell'incredibile quanto accaduto alcuni giorni fa sulle colline che circondano Gerusalemme, quando il governo di Benjamin Netanyahu ha accettato l'offerta dell'Autorità Palestinese di inviare quattro squadre antincendio per dare una mano a spegnere gli incendi che si sono propagati in alcune città, in particolar modo ad Haifa. A renderlo noto è stato un alto funzionario israeliano al quotidiano Haaretz.
La decisione di Abu Mazen di dare una mano allo storico nemico non è però andata giù a moltissimi palestinesi che, come riporta il Corriere online, hanno mosso severe critiche: "Migliaia di giovani sono morti per difendere la Palestina, soccorrere gli israeliani è tradimento" sostengono alcuni. "È la resistenza pacifica? Sperate che i coloni se ne andranno con queste azioni? I nostri pompieri non sono stati creati per proteggere gli israeliani", commenta su facebook Ammar Hamzeh.
Le proteste sono arrivate anche dal Ministro degli Esteri palestinese dal momento che il governo israeliano, nel biglietto di ringraziamento pubblico alle nazioni che hanno inviato soccorsi, ha volutamente omesso solo la bandiera della Palestina, citando il contributo di Ramallah con caratteri stampati piccolissimi. Ciò nonostante Youssef Nasser, capo della Protezione Civile palestinese ed ex collaboratore di Arafat, ha dichiarato: "La nostra missione è proteggere i civili. Combattere insieme i disastri offre speranza".