Polonia: brucia il parco nazionale di Biebrza, almeno 3 mila ettari di vegetazione distrutti
Il parco nazionale di Biebrza, il più grande di tutta la Polonia, sta bruciando. Un primo focolaio di incendio ha distrutto 3.000 ettari di prati e boschi delle aree naturali più preziose. Assieme a piante e alberi, stanno morendo alci, cervi, cinghiali e tantissimi uccelli. Il ministro dell'Ambiente Michal Wos ha fatto sapere attraverso Twitter "di aver ordinato l'intervento di tutti gli elicotteri in dotazione al dipartimento della Forestale mettendoli a disposizione dei vigili del fuoco che stanno combattendo l'incendio del parco nazionale di Biebrza". Nella lotta contro le fiamme al fianco dei vigili del fuoco di Bialystock collaborano militari delle Forze armate e circa 180 vigili del fuoco arrivati da Poznan e Cracovia. "La probabile causa dell'incendio è stata la noncuranza di qualche persona, una piccola scintilla ha causato un grande disastro. La situazione è molto dinamica e tragica. Questa zona è molto difficile da raggiungere per i vigili del fuoco. A questo si aggiunga che è stato un inverno particolarmente secco", ha dichiarato Artur Wiatr dal Parco nazionale di Biebrza.
Il parco copre un'area di circa 59 mila ettari. Nel parco vivono 49 specie di mammiferi, 271 specie di uccelli, 12 specie di anfibi e 5 specie di rettili. In queste aree si possono osservare oltre 700 specie di farfalle e 448 specie di ragno. “Abbiamo pianto e ci siamo preoccupati per l’Australia. Oggi sta bruciando il più grande parco nazionale polacco, una delle torbiere meglio conservate d’Europa. È un paradiso degli uccelli. Migliaia di oche, anatre, uccelli come kuliki si fermano qui nelle migrazioni primaverili. Nelle foreste paludose del parco ci sono rifugi di rari picchi, gufi, aquile dalla coda bianca e aquile maggiore – le aquile più rare d’Europa”dice Andrzej Grygoruk, direttore del Parco Nazionale Biebrza.