video suggerito
video suggerito

“Polmonite Kazakistan più pericolosa del Covid”. Astana e Oms smentiscono: “Fake news”

L’ambasciata cinese mette in allerta contro un “nuovo virus” dall’altissimo tasso di mortalità nell’ex Repubblica sovietica. Ma le autorità kazake smentiscono: “Nessuna nuova epidemia in corso. Solo pazienti che presentano i sintomi del Covid-19, ma risultano negativi al tampone”. E l’Organizzazione mondiale per la Sanità conferma.
A cura di Biagio Chiariello
979 CONDIVISIONI
Immagine

La Cina ha lanciato l'allarme per una presunta misteriosa nuova polmonite che si starebbe diffondendo in Kazakistan, ma la notizia è stata prontamente smentita dalle autorità kazake e la stessa Pechino ha poi fatto mezzo passo indietro cancellando dal comunicato la parte secondo cui la supposta nuova malattia avrebbe “un tasso di mortalità molto più alto del Covid-19”. Allo stesso tempo,l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha gettato acqua sul fuoco e da Ginevra il responsabile del programma emergenze, Mike Ryan, ha sottolineato che la situazione è “sui radar” dell'Oms e soprattutto che “la traiettoria in salita del Covid-19” in Kazakistan “suggerisce che molti di questi casi siano in realtà casi di Covid-19 non diagnosticato”.

Kazakistan e Oms smentiscono Cina

Giovedì 9 luglio, i funzionari dell'ambasciata ad Astana hanno avvisato i residenti che la “polmonite non identificata” avrebbe “ucciso oltre 1.700 persone” in Kazakistan, compresi diversi cittadini cinesi, secondo la CNN. "Il tasso di mortalità di questa malattia è molto più alto rispetto al nuovo coronavirus", si legge sul sito internet dell'ambasciata cinese in Kazakistan. Stando a Pechino, la malattia si sarebbe diffusa nelle province di Atyrau, Aktobe e Shymkent. Oggi però il ministero della Salute kazako ha respinto al mittente le dichiarazioni dell'ambasciata cinese, ma con molta diplomazia, cioè senza tirare in ballo la rappresentanza di Pechino e puntando semmai il dito contro non meglio precisati “media cinesi”, rei – a suo avviso – di aver pubblicato “questa informazione” che «non corrisponde alla realtà”.

"Sono altri casi di Covid 19"

Le autorità sanitarie di Nur-Sultan sostengono di aver registrato come polmoniti dei casi in cui i pazienti presentavano sintomi simili a quelli del Covid-19 ma risultavano poi negativi ai test sul nuovo coronavirus: una pratica che, secondo il ministero della Salute kazako, è in sintonia con le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Proprio l'Oms è in sintonia col Kazakistan e in un chiarimento inviato all'agenzia France Presse spiega che le indicazioni delle autorità di Nur-Sultan “suggeriscono” che i casi di polmonite “non sono da classificare come casi di una malattia sconosciuta”. Molto più probabilmente si tratta di Covid 19, dato che recentemente si è verificato un forte aumento dei contagi nel Paese, con oltre 10.000 casi diagnosticati nell'ultima settimana, ha detto Mike Ryan. “L'OMS sta ora esaminando l’attendibilità dei test condotti e se alcuni di questi casi di polmonite non specificati siano dovuti a risultati di test falsi negativi per Covid 19”, ha affermato.

979 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views