Politico litiga durante consiglio comunale e fa esplodere 2 granate: almeno 26 feriti in Ucraina

L’episodio oggi 15 dicembre, intorno alle 11.30, nel villaggio di Keretsky, nell’Oblast occidentale della Transcarpazia. La polizia nazionale ucraina ha fatto sapere che 26 persone sono rimaste ferite, di cui sei in gravi condizioni. Autore del gesto Serhii Batryn, un membro del consiglio comunale locale.
A cura di Antonio Palma
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Follia e orrore nelle scorse ore in Ucraina dove un consigliere comunale ha lanciato due granate durante una riunione del consiglio comunale in un villaggio della Transcarpazia causando almeno 26 feriti, tra cui sei in gravi condizioni. La terribile sequenza immortalata anche in un video che stava riprendendo la seduta del consiglio.

Nel filmato si vede l’uomo che entra nella stanza, chiude la porta e si appoggia ad essa come se volesse seguire l’intervento di chi parla. Poi improvvisamente dice qualcosa, tira fuori due granate facendole vedere. Infine le arma e le lancia al centro della stanza tra l’incredulità dei presenti, tra cui alcuni che non capiscono la gravità del momento. Poco dopo le esplosioni seguite dalle urla e la stanza che si riempie di fumo.

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L’episodio nella mattinata di oggi 15 dicembre, intorno alle 11.30, nel villaggio di Keretsky, nell’Oblast occidentale della Transcarpazia. La polizia nazionale ucraina ha fatto sapere che 26 persone sono rimaste ferite, di cui sei in gravi condizioni. La polizia ha aggiunto che i medici stanno eseguendo interventi salvavita sull'uomo che ha fatto esplodere le granate.

La polizia non ha identificato pubblicamente l’autore dell'attentato, ma l'Ukrainska Pravda e altri media hanno affermato che si trattava di Serhii Batryn, un membro del consiglio comunale locale. Secondo i medi locali, Batryn si lamentava di altri funzionari e amministratori locali e aveva precedentemente litigato con i colleghi riguardo ad un aumento di stipendio in tempo di guerra per il capo del consiglio del villaggio.

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Secondo quanto ricostruito dai giornali in base ad alcune testimonianze, prima di far esplodere le granate, Batryn avrebbe avuto una discussione con i suoi colleghi sulla questione. Dopo la lite è andato via ma è tornato poco dopo armato di granate. L’uomo nelle ore prima del fatto aveva anche registrato e pubblicato un video in cui lanciava accuse contro i funzionari locali e, in particolare, contro il presidente del consiglio locale.

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La polizia ucraina ha detto che il caso è trattato come atto terroristico. "Si stanno adottando misure urgenti per accertare tutte le circostanze del delitto. In particolare si stanno accertando i testimoni oculari, nonché le motivazioni dell'attentatore", hanno spiegato gli inquirenti. Secondo la polizia, il consigliere rischia fino a 10 anni di carcere e la confisca dei beni. Al momento però si trova in ospedale in gravi condizioni.

L'uomo è consigliere locale come membro del partito "Il Servo del Popolo", il movimento fondato dal presidente Volodymyr Zelensky. Sarebbe membro della commissione per l'ordine e la legge del consiglio comunale locale ma da tempo era in conflitto con il partito al potere nel consiglio, come hanno riferito i media locali. Il suo appare un atto accuratamente premeditato. Il sospetto è che le granate fossero di quelle da addestramento, meno dannose. Secondo i medi locali, infatti, nonostante le deflagrazione in ambiente chiuso, gran parte dei feriti ha riportato lesioni di media gravità che non mettono a rischio la loro vita. Solo sei dei presenti sono gravi e sono stati operati d'urgenza, tra cui lo stesso consigliere.

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