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Polemiche sul militare morto in Afghanistan: giovedì funerali di stato

Giovedì si terranno i funerali di Stato di Massimo Ranzani, l’alpino morto ieri in Afghanistan a seguito di un attentato. Intanto tra le forze politiche infuriano le polemiche sulla missione.
A cura di Alfonso Biondi
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Il militare morto in Afghanistan

Alle 10:00 di giovedì l'Italia darà l'ultimo saluto al capitano Massimo Ranzani, il militare italiano appartenente al corpo degli alpini che ha ieri ha perso la vita in un attentato a Shindand, nell'Ovest dell'Afghanistan. Per lui sono previsti i funerali di Stato nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. La sua salma dovrebbe rientrare in Italia stasera, tuttavia potrebbero verificarsi dei ritardi a causa del maltempo.

L'esplosione dell'ennesima bomba in Afghanistan ha così provocato la morte dell'ennesimo soldato italiano impegnato nella missione. Gli altri 4 che erano con lui adesso giacciono feriti, ma non sono in imminente pericolo di vita: uno di loro si trova in Germania, nell'ospedale militare Usa di Ramstein; gli altri 3, invece, sono nell'ospedale da campo spagnolo di Herat e aspettano di essere trasferiti in Italia. Tuttavia anche per loro c'è apprensione.

Anche in questo dolorosissimo momento non si placano le polemiche tra i diversi schieramenti politici. Già ieri il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro aveva attaccato il governo e tutti coloro che avevano votato per ri-finanziare la missione in Afghanistan, precisando che costoro avrebbero dovuto assumersi "la responsabilità politica di queste morti".

Oggi s'è andato oltre. Protagonista sempre l'Italia dei Valori, stavolta col deputato Fabio Evangelisti. Evangelisti ha interrotto l'informativa del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, accusandolo di fare solo retorica. La Russa ha subito replicato alle accuse: "Questa non è retorica, è verità, amico mio. Tu te ne stai qui comodo seduto nei banchi a interrompere un momento di sincerità". E mentre il Presidente Antonio Leone cercava di limitare l'esuberanza di Evangelisti, il Ministro ha reagito con queste parole: "Lasciatelo parlare. Anche gli sciacalli hanno il diritto di parlare".

Certamente non fa piacere che un soldato caduto per la pace sia oggetto di discussione e di polemiche tra forze politiche contrapposte. Forse però è giunto il momento di riflettere seriamente sulla missione italiana in Afghanistan.

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