Polemiche su Sanna Marin: il video della premier finlandese che balla con gli amici
Bufera di polemiche sulla premier finlandese Sanna Marin, dopo che il giornale Iltalehti ha diffuso un video in cui la si vede ballare in compagnia di alcuni amici. Tra questi anche il parlamentare Ilmari Nurminen, che fa parte del partito socialdemocratico di Marin, e la giornalista Tinni Wikström. Alcuni media finlandesi riportano che filmato si sentano anche alcune persone parlare di cocaina. Da qui la valanga di accuse alla premier.
Un parlamentare del partito centrista, Mikko Kärnä, ha chiesto a Marin di sottoporsi a un test antidroga per chiarire la situazione. "Proprio a causa della discussione pubblica che si è creata sarebbe saggio che la prima ministra Sanna Marin si sottoponesse volontariamente a uno screening antidroga, i cui risultati dovrebbero essere resi pubblici da un organismo indipendente", ha scritto su Twitter.
In una conferenza stampa Marin ha negato l'uso di droghe e, secondo quanto riporta Politico, avrebbe detto di non avere "nulla da nascondere". E ancora: "Ho ballato, cantato, festeggiato, fatto tutte cose legali. Credevo che dal momento in cui si tratta di video privati, registrati durante un evento privato, non sarebbero stati pubblicati. È brutto che siano stati pubblicati".
Nel video diffuso sui social si vede la premier bere, ballare e cantare sulle noti di famosi artisti rap finlandesi come Petri Nygard e Antti Tuisku. Insieme a Marin, oltre al parlamentare e alla giornalista, ci sono diversi volti noti in Finlandia, come la cantante Alma, la influencer Janita Autio, la youtuber Ilona Ylikorpi, la conduttrice radiofonica Karoliina Tuominen e la stilista Vesa Silver.
Già in precedenza Marin era finita al centro delle polemiche. Lo scorso dicembre era infatti andata a ballare una sera nonostante fosse entrata in contatto con un positivo al Covid, il suo ministro degli Esteri, e avrebbe quindi dovuto isolarsi essendo a rischio contagio. Si era recata a una festa in un locale di Helsinki appena poche ore dopo che il ministro aveva confermato la positività.