Più vicino l’incontro tra Putin e Zelensky: dovrebbero vedersi in Turchia, pronte bozze dell’accordo
Sembra sempre più vicino l'incontro tra il presidente russo Putin e il presidente ucraino Zelensky. Stando a quanto riferito dal capo negoziatore ucraino David Arakhamia, il faccia a faccia potrebbe svolgersi in Turchia, paese che ha già ospitato l'ultimo round di negoziati, durante i quali si sono fissati alcuni punti per una possibile trattativa, per arrivare a un cessate il fuoco.
Le due delegazioni avevano infatti parlato di neutralità, che l'Ucraina potrebbe accettare in cambio di un sistema di garanzie internazionali per la sua sicurezza, e Mosca ha aperto alla possibilità che il Paese invaso aderisca all'Unione europea in futuro, ma naturalmente escludendo un ingresso nella Nato. La riduzione degli attacchi invece, che era stata promessa dai russi, non è stata rispettata. Kiev inoltre aveva proposto di decidere sullo status della Crimea entro i prossimi 15 anni.
I negoziati avrebbero dovuto proseguire anche mercoledì, ma dopo il primo giorno le due parti avevano chiuso i lavori dicendo che avrebbero informato i rispettivi presidenti.
Ora a quanto si apprende Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin "con un alto grado di probabilità" si incontreranno in Turchia, per un primo confronto da quando sono iniziate le ostilità, lo scorso 24 febbraio. David Arakhamia ha ricordato che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sentito sia il presidente ucraino che quello russo, confermando di "essere pronto ad organizzare un incontro nel prossimo futuro".
"Non è nota né la data né il luogo, ma crediamo che questo con ogni probabilità sarà Istanbul o Ankara", ha aggiunto il capo della delegazione Ucraina ai negoziati.
Le bozze di accordo tra russi e ucraini emerse ai colloqui di Istanbul ora sarebbero pronte per le discussioni tra i presidenti. "La Russia ha dato una risposta ufficiale su tutte le posizioni, vale a dire che accettano la posizione Ucraina a eccezione del tema della Crimea. Il ministro degli Esteri Kuleba ha detto che non c'è alcuna conferma ufficiale per iscritto, ma verbalmente, ieri, in videoconferenza, è emerso che la parte russa non obietta ad alcuna posizione", ha detto Arakhamia.
Secondo Arakhamia, citato da Interfax, "i russi hanno anche confermato la loro tesi che le bozze di documenti sono state elaborate abbastanza perché siano condotte consultazioni dirette tra i due leader del Paesi: il nostro compito è preparare la fase finale non del documento, ma dei temi che saranno affrontati, e di preparare il futuro incontro dei presidenti".