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Più di cento serpenti velenosi trovati nel giardino di una casa e messi in salvo

È successo in Australia. Tra gli altri, trovati anche 40 serpenti a ventre rosso (red-bellied black snakes), uno dei rettili velenosi più comuni nel Paese. Quattro di questi, una volta rinchiusi in un sacco per il trasporto, hanno addirittura partorito altri piccoli, portando il totale a 102 esemplari.
A cura di Davide Falcioni
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Alcuni allevatori di rettili australiani hanno reso noto di aver salvato ben 102 serpenti velenosi da un cumulo di terra in un giardino di Sydney, nell'ambito di un’operazione definita "da record" dagli esperti. L’episodio, che ha lasciato l'opinione pubblica locale a bocca aperta, è iniziato dopo che un serpente aveva morso un cane nella proprietà, spingendo i proprietari a chiedere aiuto.

Cory Kerewaro, uno degli "acchiappa-serpenti", ha raccontato che il suo team era stato chiamata per rimuovere "un gruppo" di serpenti. Tuttavia, una volta arrivato, il collega Dylan Cooper si è trovato di fronte a una situazione ben più complicata: 40 serpenti a ventre rosso (red-bellied black snakes), uno dei rettili velenosi più comuni in Australia, erano nascosti nel cumulo di terra. Quattro di questi, una volta rinchiusi in un sacco per il trasporto, hanno addirittura partorito altri piccoli, portando il totale a 102 esemplari.

"Ho pensato che mi stesse prendendo in giro", ha ammesso Kerewaro, ricordando la telefonata di Cooper, che dopo soli 15 minuti gli aveva detto: "Amico, ci metterò un po'. È un mucchio enorme... Ho già superato i 15 serpenti!".

Nonostante la loro velenosità i serpenti a ventre rosso sono considerati timidi e raramente aggressivi. Non risultano decessi umani causati da questa specie, anche se i loro morsi possono causare gonfiore, nausea e problemi intestinali. Attualmente, i 5 esemplari adulti e i 97 piccoli sono in quarantena e verranno rilasciati in un parco nazionale non appena le temperature si abbasseranno.

Secondo Kerewaro, le femmine di questa specie tendono a riunirsi in gruppi quando sono pronte a partorire, probabilmente per proteggersi dai predatori. Un comportamento che potrebbe spiegare l’elevato numero di serpenti trovati nello stesso luogo.

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