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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Più di 50mila persone sono state uccise a Gaza dall’inizio dell’offensiva israeliana

L’ultimo bilancio diffuso dal ministero della Salute del governo di Hamas parla di 50.021 vittime dall’inizio della guerra con Israele. Solo nelle ultime 24 ore sono state uccise 39 persone, salgono così a più di 600 i morti dalla ripresa dei bombardamenti pochi giorni fa.
A cura di Susanna Picone
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Sale di giorno in giorno il drammatico bilancio delle vittime della guerra a Gaza. Si contano oltre 50mila morti dall’inizio dell’offensiva israeliana. Ad aggiornare i numeri è il ministero della Salute del governo di Hamas che ha diffuso appunto il nuovo bilancio: 50.021 vittime palestinesi dall'inizio della guerra con Israele. I feriti invece sarebbero 113.274.

Anche il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal, ha riferito che il numero dei morti a Gaza ha ormai superato quota 50.000. E secondo i dati del ministero della Salute solo nelle ultime 24 ore sono state uccise 39 persone. Vittime che hanno portato a 673 il numero delle persone uccise nella Striscia da quando l'esercito israeliano ha ripreso a bombardare quasi una settimana fa.

Altri 233 nomi sono stati aggiunti all'elenco dei morti dopo l'aggiornamento dell'elenco delle persone scomparse. Il governo israeliano più volte ha contestato e messo in dubbio l’attendibilità delle statistiche del Ministero della Salute di Hamas, ma queste sono considerate affidabili dalle Nazioni Unite.

Della recente ripresa dei raid a Gaza dopo settimane di tregua ha parlato oggi anche papa Francesco nel discorso dell'Angelus domenicale diffuso dalla Santa Sede. “Mi ha addolorato la ripresa di pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, con tanti morti e feriti. Chiedo che tacciano subito le armi; e si abbia il coraggio di riprendere il dialogo, perché siano liberati tutti gli ostaggi e si arrivi a un cessate il fuoco definitivo. Nella Striscia la situazione umanitaria è di nuovo gravissima ed esige l'impegno urgente delle parti belligeranti e della comunità internazionale”, le parole del Pontefice sulla guerra in Medio Oriente.

E ancora, l'appello di Bergoglio: “Imploriamo che si ponga fine alle guerre e si faccia pace, specialmente nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo”.

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