Più di 200 scosse di terremoto in quattro giorni tra Santorini e Amorgos: cosa sta succedendo nelle isole greche
Scosse di terremoto in questi giorni a Santorini, in Grecia. Solo negli ultimi quattro giorni sono state registrate più di 200 scosse tra Santorini e Amorgos, nel Mar Egeo. La magnitudo più forte registrata al momento è di 4,6. Ora le autorità locali hanno ordinato la chiusura delle scuole a Santorini, così come ad Amorgos, Ios e Anafi, e incrementato i voli per permettere ai turisti e a chi vuole di lasciare il prima possibile l'isola.
Gli esperti – come spiega la Cnn – parlano di scosse di lieve entità ma comunque si sono attivate tutte le misure di sicurezza: i residenti sono invitati a evitare posti affollati al chiuso e a restare in casa. Nonostante sia possibile lasciare l'isola il sindaco della famosa località greca Nikos Zorzos ha dichiarato che non si sta verificando un "esodo di massa". Al momento a lasciare Santorini sono i lavoratori stagionali o i turisti. I residenti non lasciano le loro case.
Intanto il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha spiegato cosa sta succedendo: "Stiamo affrontando un fenomeno geologico molto intenso. Voglio chiedere agli isolani di mantenere la calma".
L'ultimo grave terremoto a Santorini si è verificato nel 1956: allora la scossa era di magnitudo 7,5 e aveva provocato anche uno tsunami alto 25 metri (circa 80 piedi). Erano morte 53 persone e 100 erano rimaste ferite. Purtroppo era anche crollato un terzo delle case dell'isola. La situazione adesso è di lieve entità, le scosse fortunatamente sono deboli e non stanno causando danni. Vassilis Karastathis, direttore dell'Istituto di Geodinamica presso l'Osservatorio Nazionale di Atene, ha tenuto a precisare che "l'attività sismica continua regolarmente con la stessa intensità".