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Pistorius vuole tornare nella villa del delitto, il ricorso dei suoi legali

Gli avvocati di Oscar Pistorius, l’atleta sudafricano accusato dell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, chiedono di alleggerire le condizioni della sua libertà vigilata. Vogliono che Pistorius possa tornare nella villa di Pretoria e possa viaggiare.
A cura di Susanna Picone
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Gli avvocati di Oscar Pistorius, l’atleta sudafricano accusato dell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, chiedono di alleggerire le condizioni della sua libertà vigilata. Vogliono che Pistorius possa tornare nella villa di Pretoria e possa viaggiare.

Aggiornamento – Oscar Pistorius ha vinto il ricorso contro le restrizioni della libertà su cauzione. L’atleta sudafricano riavrà il suo passaporto e tornerà dunque libero di viaggiare all’estero. Lo ha stabilito un giudice di Pretoria il quale ha anche definito un “errore” la decisione di negargli il passaporto. Pistorius dovrà solamente chiedere un’autorizzazione per andare all’estero una settimana prima di partire.

Oscar Pistorius deve poter tornare nella sua villa di Pretoria, quella dove nella notte di San Valentino è stata uccisa la fidanzata Reeva Steenkamp. Lo chiedono i suoi avvocati che hanno deciso di presentare ricorso contro alcune delle condizioni restrittive imposte dalla Corte sudafricana per la libertà su cauzione. Quella di tornare nella villa di Pretoria è una delle richieste della difesa dell’atleta. Inoltre gli avvocati chiedono anche che il loro assistito possa ricominciare a viaggiare in tutto il Paese e, secondo quanto scrive la Bbc, l’atleta punterebbe anche a ottenere la sospensione dei test su alcol e droga a cui è stato sottoposto dopo l’arresto. Uno dei suoi avvocati, Barry Roux, ha spiegato che Pistorius non ha alcuna intenzione di partecipare a delle competizioni dunque “non vedo perché non dovrebbe essere autorizzato a viaggiare sotto controllo”.

Anche il fratello Carl in tribunale per omicidio – Ieri, invece, è toccato a Carl Pistorius, fratello di Oscar, presentarsi in un’aula di Tribunale. Anche per lui l’accusa è di omicidio colposo: l’uomo deve infatti rispondere della morte di una motociclista investita dalla sua auto nel 2008. Riguardo quell’incidente il fratello di Pistorius si è sempre detto innocente. Inizialmente le accuse di omicidio colposo nei suoi confronti erano decadute, ma il caso è stato riaperto quest'anno perché, secondo i procuratori, sono emerse prove scientifiche e notizie sull'incidente. In Tribunale Carl Pistorius si è presentato con la sorella Aimee. Nessuna traccia di Oscar che invece ritornerà dinanzi ai giudici il prossimo giugno.

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