Pistorius, perché i genitori di Reeva hanno accettato i suoi soldi
La famiglia di Reeva Steenkamp, la modella sudafricana uccisa da Oscar Pistorius la notte di San Valentino 2013, è caduta in disgrazia dopo la morte della ragazza. I genitori di Reeva hanno dovuto affrontare gravissime difficoltà finanziarie e per questo hanno accettato dei soldi da parte dell’ex atleta paralimpico, poi condannato a cinque anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata. Pistorius per oltre un anno ha pagato ogni mese la famiglia di Reeva: la notizia era già emersa durante il processo nei confronti dell’ex atleta, e ora è stata la mamma della vittima a confermare di aver preso quei soldi e a spiegare il perché di questa difficile decisione. La mamma di Reeva ha spiegato che quei soldi – definiti “insanguinati” durante il processo – la facevano sentire a disagio ma che la sua famiglia non aveva scelta. Erano stati sfrattati dopo aver dichiarato bancarotta. O accettavano i soldi di Pistorius o rischiavano di non mettere il cibo in tavola. Barry Steenkamp, il papà della ragazza uccisa da Pistorius, ha anche avuto un ictus a causa del dolore per la perdita della figlia. La mamma di Reeva, comunque, ha assicurato che restituirà ogni singolo centesimo perché – ha spiegato – “mia figlia era impagabile, lui non può comprare la sua vita”.
La mamma di Reeva Steenkamp ha affidato a un libro i suoi ricordi di sua figlia e in questo libro ha parlato dell’omicidio compiuto da Pistorius. Secondo June Steenkamp, la modella avrebbe voluto lasciare il fidanzato quella notte. Fidanzato col quale Reeva non avrebbe mai avuto rapporti sessuali perché non era sicura di quella relazione. June Steenkamp ha definito Pistorius “arrogante, lunatico e incostante”. Secondo la mamma della modella, Pistorius avrebbe sparato intenzionalmente a sua figlia, e non perché l’avrebbe scambiata per un intruso.
