Nuovo raid russo sull’Ucraina con droni, 4 morti. Le forze di Kiev tentano di superare confine a Belgorod
È stata un'altra notte di paura quella appena trascorsa in Ucraina, dove sono continuati gli attacchi russi dopo quelli che ieri avevano provocato un blackout in gran parte del Paese. Nelle ultime ore, come riporta l'agenzia Unian, sono stati lanciati missili, principalmente in direzione delle regioni occidentali, provocando la dichiarazione di allerta aerea in tutto il Paese. Almeno quattro persone sono morte.
Ci sono state segnalazioni di esplosioni nella regione di Khmelnytskyi e non solo. L'aeronautica militare di Kiev ha riferito di droni che hanno sorvolato le regioni di Kherson, Kirovohrad, Sumy, Poltava, Chernihiv e Zhytomyr. Nel distretto di Zaporizhia i droni hanno provocato un morto e due feriti. Nella città di Kryvyi Rih, città nell'oblast di Dnipropetrovsk, nell'est dell'Ucraina, un missile – secondo quanto ha riferito il capo dell'amministrazione militare della città, Oleksandr Vilkul e riportato dal Kyiv Independent – ha colpito un hotel. I feriti sono stati trasportati in ospedale.
Zelensky: "Risponderemo". Forze ucraine a Belgorod
"Risponderemo sicuramente alla Russia a questo e a tutti gli altri attacchi contro l'umanità, non possono essere commessi impunemente", ha tuonato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram dopo il nuovo raid russo. "L'operazione di salvataggio continua nei luoghi in cui i detriti sono caduti nelle regioni dell'Ucraina sotto attacco russo questa notte. Sfortunatamente, nonostante l'efficace lavoro della nostra difesa aerea, 4 persone sono state uccise e 16 ferite".
Intanto, ci sono "informazioni" secondo le quali forze ucraine stanno cercando di varcare il confine ed entrare nella regione russa di Belgorod. Lo ha detto sul suo canale Telegram il governatore, Vyacheslav Gladkov, invitando la popolazione a "mantenere la calma e di fidarsi solo delle fonti di informazione ufficiali".
La condanna di Biden e Tajani
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha condannato gli "scandalosi" attacchi russi di ieri contro le infrastrutture energetiche in Ucraina che hanno provocato almeno quattro morti. "Condanno con la massima fermezza la guerra della Russia contro l'Ucraina e le sue azioni volte a gettare l'Ucraina nell'oscurità", ha affermato in una nota l'inquilino della Casa Bianca, ricordando il sostegno "incrollabile" degli Stati Uniti all'Ucraina.
Su quanto sta succedendo nel Paese è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che si è detto "preoccupato per le centrali nucleari, dobbiamo evitare che diventino luogo di combattimento, abbiamo da sempre proposto di fare attorno delle zone franche", ha spiegato in una intervista Radio Anch'io su Rai Radio1. "Noi stiamo lavorando per la pace, fermo restando che c'è un invasore che è la Russia. Bisogna lavorare giorno per giorno senza mai mai rinunciare all'obiettivo principale", ha concluso.
Intanto, proprio per oggi è in programma la visita del direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, alla centrale nucleare di Kursk, nella regione russa teatro dell'offensiva ucraina oltre confine. Lo ha annunciato la stessa Aiea aggiungendo che Grossi visiterà anche la vicina cittadina di Kurchatov. "Intendiamo valutare in modo indipendente cosa sta accadendo", ha dichiarato lo stesso Grossi. In precedenza il Cremlino aveva fatto sapere che "ancora non ci sono programmi" per un incontro del presidente russo Vladimir Putin con il direttore generale dell'Aiea.