Piazza Taksim: migliaia di nuovo in strada. Erdogan: “lo stesso complotto che in Brasile”
Sono scesi di nuovo in migliaia in piazza Taksim, a Istanbul, per omaggiare le quattro persone morte (tre dimostranti e un poliziotto) in queste settimane di protesta. Nel pugno garofani rossi, nella voce la canzone "Tayyip dittatore!" con riferimento al premier turco Erdogan. Centinaia poliziotti stanno presidiando in questo momento la piazza simbolo delle proteste. Dapprima hanno intimato la folla di sgombrare poi hanno iniziato ad usare di nuovo i potenti idranti per disperdere la folla.
Solo alle 2 di notte La polizia turca ha ripreso il controllo di piazza Taksim dopo ore di scontri con gruppi di manifestanti. Quest'ultimi sono stati dispersi con numerose cariche e lanci di gas lacrimogeni e la barricata eretta su Via Istigal, la strada pedonale che porta a piazza Taksim è stata smantellata.
Il premier Erdogan ha dichiarato che lo stesso "complotto" sarebbe. In atto in Brasile: "Coloro che hanno fallito in Turchia stanno ora facendo del loro meglio in Brasile" e ha continuato "Lo stesso gioco è adesso giocato sul Brasile", "I simboli sono gli stessi, i manifesti sono gli stessi, Twitter, Facebook sono gli stessi, i media internazionali sono gli stessi. Le proteste sono condotte dallo stesso centro" e infine "Stanno facendo del loro meglio per ottenere in Brasile quello che non hanno potuto ottenere in Turchia. E' lo stesso gioco, la stessa trappola, lo stesso intento".