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Perde ai videogiochi e distrugge la casa. Uccide fratellino di 7 anni: “Lo avrebbe detto alla mamma”

I fatti sono avvenuti nella cittadina russa di Dudinka il 23 aprile. Alexander sarebbe andato su tutte le furie dopo aver perso “un round facile” ad un videogioco. Ha distrutto i mobili e li ha ribaltati. Ha poi ucciso suo fratello piccolo così che non potesse dire a sua madre cosa fosse successo in casa.
A cura di Biagio Chiariello
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Un adolescente ha confessato alla polizia di aver accoltellato a morte suo fratello di sette anni in un impeto di rabbia dopo aver perso ad un videogioco per cellulare. Secondo quanto si legge sul Mirror, il tredicenne russo Alexander ha messo a soqquadro la casa di famiglia e ha distrutto il telefonino, prima di uccidere il fratellino per paura che avrebbe raccontato alla mamma quello che aveva fatto. Stando alle ricostruzioni, la loro mamma, Olga, 32 anni, li ha lasciati da soli nella loro casa di Dudinka nella regione russa di Krasnoyarsk Krai il 23 aprile mentre portava la figlia di sei mesi a casa dei nonni. Quando Alexander si è svegliato, secondo quanto riferito ha iniziato a giocare sul suo telefono, ma si è fatto prendere dall’ira dopo aver perso.

Secondo quanto riferito, ha iniziato a colpire i mobili in casa e poi li ha buttati giù prima di rompere il telefono. Il fratellino è stato svegliato dal rumore e si è recato in cucina. L'adolescente temeva che il piccolo avrebbe detto a tutti quello che era successo in casa, e in un impeto di rabbia avrebbe preso un coltello e pugnalato il bambino di sette anni almeno 15 volte. Secondo i rapporti, quando la madre è tornata a casa, ha immediatamente chiamato la polizia. Durante l'interrogatorio, secondo quanto riferito, il ragazzo ha confessato l'omicidio, dicendo che aveva paura che i suoi amici avrebbero smesso di parlargli dopo aver perso un “round facile” del gioco. E ha ucciso suo fratello perché era spaventato e avrebbe raccontato alla madre di cosa aveva combinato in casa. Il 13enne è stato descritto come “un bravo studente” e il crimine avrebbe scioccato la comunità locale. È stato aperto un procedimento penale, ma non è chiaro se il 13enne sia stato arrestato.

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