Perché tutti avranno gli occhi puntati su William e Harry il giorno dell’incoronazione di Re Carlo
"La cerimonia di incoronazione di Re Carlo III sarà il riflesso dell'indirizzo che il monarca vorrà dare al suo regno. Ci sarà il futuro della Gran Bretagna: da un lato Harry, che attirerà l'attenzione soprattutto degli amanti del gossip, e dall'altro William, che insieme al figlio George sono stati coinvolti attivamente nell'organizzazione dell'evento".
A parlare è Lavinia Orefici, giornalista e scrittrice, esperta della Royal Family inglese (ha scritto anche il libro Elisabetta II dalla A alla Z, edito da Piemme), che a Fanpage.it ha spiegato cosa dovremmo aspettarci dall'incoronazione di Re Carlo, in programma sabato 6 maggio a Londra, e perché l'evento sarà lo specchio del futuro della monarchia inglese.
L'incoronazione di Carlo e Camilla: quanto è attesa e quanto rischia di essere oscurata dalle polemiche?
"L'attesa c'è ed è grandissima. Le polemiche o le proteste fanno parte del gioco. Certo è che con Carlo si sentono di più il malcontento e lo scetticismo di alcuni, in due mesi gli hanno tirato due volte contro le uova. Ma è comunque da 70 anni che non avviene una incoronazione, che solo una fetta piccolissima della popolazione ha potuto guardare dal vivo".
Che tipo di cerimonia sarà rispetto a quella della Regina Elisabetta?
"Sarà sicuramente una cerimonia in detrazione rispetto a quella che è stata nel 1953 per Elisabetta II. Tra le novità, c'è di certo la riduzione del numero degli invitati, da ottomila a duemila circa. Il Duca di Norfolk, che ha in mano tutta l'organizzazione, ha anche fatto sapere che aggiungere postazioni avrebbe avuto un costo aggiuntivo, perché si sarebbero dovute creare delle tribune. Quindi è una cerimonia che è stata pianificata guardando al mondo attuale. È una incoronazione più inclusiva e più green, buona parte della nobiltà ne è rimasta fuori, nonostante il malcontento, a favore di altre figure".
Protagonista della giornata sarà non Carlo, ma anche Camilla, da figura odiata a regina….
"Molta strada è stata fatta dal 1997, nel senso che la popolarità di Camilla all'indomani della tragica morte di Lady Diana era al 13%, un disastro su tutta la linea. Ora non è più così, anche se la sua popolarità resta tiepida. Lei sarà incoronata non Regina consorte ma Regina per volontà del Re, la formula con cui sarà universalmente riconosciuta. È stata molto abile e intelligente, ha saputo farsi amare e far amare le sue doti, si è adeguata sul resto".
A quali altre figure dovremo fare attenzione?
"Se guardiamo al gossip, sicuramente al principe Harry. Se invece guardiamo alla parte storica dovremmo soffermarci di più sul principe William. L'erede al trono è stato coinvolto direttamente nell'organizzazione della cerimonia, ed anche suo figlio, il piccolo George, sarà paggetto d'onore del Re. Quindi qui c'è il futuro della Gran Bretagna".
La sorella del Re, la Principessa Anna, avrà un ruolo prestigioso sabato. Si sa qualcosa, invece, su Andrea, duca di York?
"Andrea non avrà ruolo di primo piano, così come Harry. Per altro durante l'incoronazione i duchi reali non giureranno fedeltà al Re ma lo farà solo William e il pubblico che lo vorrà. Credo che in realtà questa scelta sia stata fatta anche e soprattutto per risolvere il problema di Andrea e Harry, rispettivamente Duca di York e Duca di Sussex, ed evitare così imbarazzi. Non vogliono che l'incoronazione diventi tema di dibattito e polemica".
Possiamo dire che l'incoronazione sarà uno specchio della monarchia così come Carlo la vuole?
"Assolutamente. C'era un comunicato di Buckingham Palace di qualche tempo fa secondo cui l'incoronazione sarebbe stata il riflesso del monarca nella società attuale e noi sappiamo quale sia la direzione di Carlo, da sempre molto attento ai temi ambientali e dell'inclusività. Sicuramente rifletterà l'indirizzo che vuole dare Carlo al suo regno".