Perché Trump continuava a chiedere delle sue scarpe durante l’attentato e gli spari: un video spiega tutto
“Lasciatemi prendere le mie scarpe, voglio le mie scarpe”, la frase di Trump, ripetuta più volte mentre veniva portato via durante il fallito attentato contro di lui a Butler, ha destato grande sorpresa e molti interrogativi fin dalle prime ore dopo i fatti, quando si sono diffusi i video dell’atto terroristico. Ora un video ripreso da un’altra angolazione, da dietro il palco del comizio, spiega i motivi di questa strana richiesta dell’ex Presidente Usa in quei concitati momenti in cui il servizio di sicurezza cercava di portarlo via.
Nel breve video si vedono infatti gli stessi agenti della sicurezza che, mentre proteggono Trump, prendono le sue scarpe, che nel frattempo giacevano sul palco, e le buttano giù nel prato sottostante per liberare la via di fuga verso il pick up blindato in cui poco dopo è stato condotto il candidato Repubblicano. La scena è il seguito dell’intervento irruento della sicurezza sul palco dopo gli spari.
Proprio quando sono accorsi sul palco, infatti, le guardie di Trump si sono lanciate in maniera repentina su di lui, calpestandolo e togliendogli letteralmente le scarpe. Lo stesso ex Presidente, che sembrava stordito al momento dei fatti, ha sottolineato il lato bizzarro dell'incidente raccontando quei momenti. "Gli agenti mi hanno colpito così forte che mi sono cadute le scarpe, e le mie scarpe sono strette", ha dichiarato Trump in una intervista dopo l’attentato.
L’ex Presidente ha rivelato che nella presa dei bodyguard si è procurato anche un livido sul braccio solo perché un membro dei servizi segreti lo aveva tenuto a terra. Nonostante questo però, Trump ha elogiato la rapidità e la forza delle guardie sicurezza. "Hanno fatto un lavoro fantastico", ha sottolineato.
Oltre alle scarpe, Trump ha chiesto anche di poter continuare a parlare al comizio, cosa evidentemente impossibile. "Volevo continuare a parlare, ma mi avevano appena sparato. È un'esperienza molto surreale, e non sai mai cosa farai finché non succede una cosa del genere”. L'ex presidente 78enne è sopravvissuto al tentativo di assassinio, quando il proiettile lo ha mancato di pochi millimetri sabato pomeriggio ferendolo all’orecchio. L’attentatore Thomas Matthew Crooks ha ucciso però un uomo e ferito altri due membri del pubblico prima di essere ucciso.