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Guerra in Ucraina

Perché l’Ucraina potrebbe essere ancora molto lontana dal poter usare gli F16

L’Aeronautica militare ucraina ha dichiarato che Kiev non potrà utilizzare i caccia F-16 nemmeno nel prossimo autunno-inverno, nonostante avesse grandi speranze per questo aereo. Fanpage.it ha chiesto al Generale Tricarico le possibili cause di questi ritardi.
Intervista a Generale Leonardo Tricarico
Ex Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Italiana e attuale presidente della fondazione Icsa
A cura di Antonio Palma
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“A parte gli annunci e le dichiarazioni di intenti, in pratica in Ucraina non è accaduto molto per prepararsi all’arrivo degli F16 dopo che è caduto il veto degli Usa”, così il generale Leonardo Tricarico spiega a Fanpage.it i ritardi della preparazione ucraina che rendono molto più lontano l’impiego di questi aerei militari nella guerra Ucraina-Russia. Un ritardo confermato in queste ore dallo stesso portavoce dell'aeronautica ucraina che ha dichiarato che Kiev non potrà utilizzare i caccia F-16 nemmeno nel prossimo autunno-inverno, nonostante avesse grandi speranze per questo aereo dopo che Joe Biden ha approvato i programmi di addestramento per i piloti ucraini.

L'aeronautica ucraina afferma che gli aerei da combattimento F16 non saranno pronti per l'uso questo inverno. Cosa significa per Kiev?

L’F16 è uno dei sistemi di arma più polivalenti ossia è in grado di svolgere tutto quello che può fare una forza aerotattica, quindi difesa e attacco e sorveglianza elettronica. Naturalmente l’uso e l’impiego dipende dalla versione del velivolo cioè dall’allestimento col quale viene consegnato ma sarebbe sicuramente un ulteriore passo avanti nella capacità militare complessiva dell’Ucraina, anche in chiave offensiva. Fondamentale per il suo impiego però è l’avvio di un percorso di acquisizione di capacità da parte ucraina che per il momento non c’è stato, a parte dichiarazioni di intenti.

Il Generale Leonardo Tricarico
Il Generale Leonardo Tricarico

In pratica ci vorrà ancora molto tempo prima che gli F16 occidentali verranno schierati in Ucraina al di là delle decisioni degli Usa?

Ovviamente bisogna capire cosa faranno gli Usa ma quello che non quadra da parte ucraina è che alcune predisposizioni che vanno fatte per poter utilizzare gli F-16 non credo siano state fatte. Parlo delle infrastrutture di volo che sono il vagone più lento di tutto il meccanismo. Per semplificare, i punti fondamentali per l’acquisizione di questa capacità sono tre: le infrastrutture, la logistica operativa ossia manutenzione e professionalità del personale tecnico, e le capacità degli equipaggi. Tra questi blocchi quello più oneroso e con tempi più lunghi è proprio quello infrastrutturale e della logistica operativa e non certo degli equipaggi.

L’F16 tra tutti i velivoli della sua categoria è quello che sicuramente è il più delicato dal punto di vista della adeguatezza dell’infrastruttura. Ad esempio ha una presa d’aria molto grande e molto bassa e quindi succhia le impurità lungo il percorso di rullaggio sulle piste di volo. Quindi tutte le infrastrutture vanno adeguate per poter farlo operare al sicuro e nel migliore dei modi. Invece le infrastrutture attuali sono inidonee per le operazioni dell’F16. L’Ucraina doveva e deve avviare al più presto un adeguamento degli aeroporti dove pensa di poter dislocare gli F16 in modo da renderli adeguati e questo non è stato fatto. E lo stesso vale per il personale tecnico, bisogna costruire una logistica operativa che è più difficile addestrare rispetto ai piloti. Si deve passare dalle dichiarazioni ai fatti per strutturare una logistica operativa per poter fare questo salto di qualità e avere tutto pronto per l’arrivo degli F16.

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