Perché l’Ucraina ha chiesto nuovi aerei da guerra agli Usa e perché la Polonia non è convinta
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto nuovamente agli Stati Uniti l'invio di aerei da guerra per combattere l'invasione russa. Il premier ucraino aveva chiesto inizialmente l'istituzione di una no fly zone che però la Nato vede come una vera e propria dichiarazione di guerra alla Russia. Così ha lanciato un nuovo appello per l'invio di armi e aerei più efficienti. Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha affermato che Washington ha dato il suo assenso alla richiesta e che sta valutando la possibilità attentamente per poter fornire prima alla Polonia e poi all'Ucraina nuovi aerei da combattimento.
La risposta della Polonia
Il piano è quello di chiedere alla Polonia di fornire i propri aerei da guerra alla vicina coinvolta nel conflitto in cambio di nuovi F-16 americani. La Polonia però si è mostrata titubante, spaventata all'idea di fornire armi all'Ucraina mostrando così a Mosca la "volontà di partecipare al conflitto". Per il momento la Polonia ha voluto rispondere alla richiesta solo dando la propria disponibilità alle trattative sull'argomento. Il tema che riguarda aerei e armi è centrale per la resistenza in Ucraina: l'aviazione di Zelensky attualmente utilizza caccia Mig-20 e Su di fabbricazione sovietica.
I mezzi a disposizione della Russia sono quasi prevedibilmente superiori a quelli in dotazione all'Ucraina. Nonostante tutto, gli aerei del Paese hanno continuato a scontrarsi con quelli russi nel tentativo di fermare l'invasione. L'iniziale richiesta dell'invio di aerei da guerra dagli Usa è stata frenata dalla scarsa competenza dei piloti militari ucraini su jet da combattimento statunitensi. Per loro, quindi, sarebbe molto più semplice gestire i Mig utilizzati da Polonia, Bulgaria e Slovacchia. Si tratta ovviamente di versioni "più aggiornate" degli aerei già in dotazione all'Ucraina.
La Russia contro Polonia e Romania
Nel frattempo la Russia ha puntato il dito contro la Polonia, la Romania e altri Paesi dei quali non ha voluto fare i nomi. Secondo il leader russo, queste nazioni starebbero ospitando nei loro aeroporti aerei da guerra ucraini. La Polonia ha respinto l'accusa, specificando di aver sostenuto l'Ucraina "solo a livello politico e umanitario". Fornire armi secondo il Paese potrebbe costituire il pretesto per estendere ulteriormente la guerra di conquista.