Perché la Svizzera non ha ancora approvato il vaccino covid di Astrazeneca
Non sono bastate le rassicurazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, né quelle delle autorità sanitarie inglesi o di decine di scienziati di tutta Europa: la Svizzera non ha ancora approvato il vaccino sviluppato da AstraZeneca perché Swissmedic, l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, non ha ancora ricevuto dati sufficientemente solidi sul farmaco. È questa la ragione per cui non è ancora stata rilasciata un’autorizzazione valida per la Svizzera. A indicarlo il direttore di Swissmedic Raimund Bruhin in un’intervista pubblicati oggi dalle testate del gruppo CH-Media.
Bruhin ha sottolineato come nel processo di autorizzazione di una sostanza la velocità non sia un fattore determinante, neppure nel pieno di una pandemia. Le agenzie regolatorie, al contrario, devono basarsi solo su numeri e dati solidi e nel caso di AstraZeneca Swissmedic ha, come sempre, analizzato la documentazione fornita con la richiesta di autorizzazione: nel corso della valutazione del dossier è emerso che continuano a mancare dati affidabili provenienti da studi clinici. L'agenzia regolatoria ha inoltre spiegato che nel caso dei vaccini anti Covid-19 precedentemente autorizzati in Svizzera aveva avuto risultati più convincenti da studi clinici che hanno coinvolto un gran numero di partecipanti. Questo non è ancora il caso di AstraZeneca. Swissmedic ha comunque dichiarato di essere in contatto regolare con AstraZeneca nell'ambito di una procedura di “autorizzazione continua” del vaccino contro il coronavirus. La scorsa settimana l’azienda farmaceutica anglo-svedese ha consegnato un nuovo grosso quantitativo di dati che sono ora al vaglio dell'agenzia svizzera. Swissmedic – precisa Bruhin – non sostiene che il prodotto di AstraZeneca sia di cattiva qualità: "Stiamo solo dicendo che l’azienda non è stata ancora in grado di dimostrarci sufficientemente che è un buon vaccino".