Perché la Russia accusa il figlio di Biden di finanziare armi biologiche in Ucraina
Il 14 ottobre del 2020 il New York Post pubblica in prima pagina un presunto scoop che riguarda Hunter Biden, secondogenito di Joe, cioè dell'uomo che tre mesi dopo sarebbe diventato presidente degli Stati Uniti d'America. Riguarda le presunte email che sarebbero state trovate all'interno del pc portatile di Biden, abbandonato nel 2019 in un negozio di riparazioni del Delaware. "Le email segrete dei Biden", il titolo del quotidiano statunitense. "Dirigente ucraino ringrazia Hunter Biden per l'opportunità di incontrare il papà vicepresidente (Biden è stato vicepresidente di Obama ndr.)", è il sommario.
Le accuse della Russia al figlio di Joe Biden
Ebbene queste rivelazioni sono oggi tornate di attualità perché il governo russo ha accusato il figlio del presidente statunitense di finanziare un programma di ricerca militare per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina, e nello specifico antrace, insieme al miliardario George Soros. Il ministero della Difesa russo ha pubblicato un diagramma per tentare di dimostrare che Biden starebbe sviluppando laboratori in Ucraina per costruire armi biologiche. Il titolo di questa infografica creata dalla propaganda del Cremlino è questo: "Coordinamento dei laboratori biologici e centri di ricerca scientifica di Ucraina e Stati Uniti". Secondo i russi questo piano prevederebbe la creazione di "patogeni di antrace straordinariamente pericolosi". Nella mappa sono anche indicate le posizioni dei "biolaboratori". Secondo la Russia queste informazioni sarebbero state raccolte dai soldati impegnati in quella che Putin chiama ancora "operazione militare speciale" in Ucraina. Accuse, queste mosse dal Cremlino, che sono state bollate dagli Stati Uniti come propaganda per giustificare l'invasione ed, eventualmente, l'utilizzo di armi chimiche o biologiche da parte russa.
Le rivelazioni del Daily Mail sulle email di Hunter Biden
Secondo il quotidiano inglese Daily Mail c'è qualcosa di vero in queste accuse. Il giornale ha infatti pubblicato il 25 marzo alcune delle mail contenute nel laptop abbandonato nel 2019 da Hunter e menzionate nel 2020 dal New York Post. Ebbene queste mail dimostrerebbero come Biden abbia contribuito ad ottenere milioni di dollari per Metabiota, un'azienda americana che ha "oltre un decennio di esperienza come partner dell'industria e dei governi di tutto il mondo per costruire la resilienza alle epidemie e proteggere la salute pubblica globale". Così si legge sul sito ufficiale della società. Hunter, riporta il Daily Mail, avrebbe presentato questa azienda a una società di gas ucraina, la Burisma, per un progetto scientifico in alcuni biolaboratori in Ucraina. Biden, stando a quanto si apprende, siede nel cda di Burisma (azienda in cui avrebbe investito 500mila dollari).
Un alto dirigente della Burisma, aveva già rivelato nel 2020 il New York Post, aveva inviato una email ad Hunter Biden con questo testo: "Caro Hunter, grazie per avermi invitato a Washington e per avermi dato l’opportunità di incontrare tuo padre e di aver passato un po’ di tempo insieme. È un onore e un piacere”.
Un altro aspetto della storia è che il New York Times, che nel 2020 aveva messo in dubbio la veridicità delle email pubblicate dal Post, ha recentemente confermato che quei contenuti del pc portatile sono autentici.