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Covid 19

Perché in Germania è stato prolungato il lockdown e quali sono le regole

In Germania il lockdown è stato prolungato fino al prossimo 7 marzo: resteranno chiusi bar, ristoranti, musei e negozi, mentre solo i parrucchieri potranno riaprire dal primo marzo. Spetterà ai singoli Laender la decisione sulla riapertura delle scuole. Secondo Merkel “le varianti del Covid-19 possono avere effetti catastrofici sui sistemi sanitari”.
A cura di Ida Artiaco
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"Le varianti del Covid-19 possono avere effetti catastrofici sui sistemi sanitari". Così la cancelliera tedesca Angela Merkel all'indomani della decisione di prolungare il lockdown in Germania, nonostante il calo dei contagi e del numero dei decessi, che comunque rimane alto, registrato negli ultimi giorni, fino al prossimo 7 marzo. Lo ha detto parlando questa mattina davanti al Bundestag, sottolineando che "ancora non tutto è stato studiato a fondo, ma faremmo bene a non dubitare delle valutazioni degli esperti nel Paese e all’estero, quando ci spiegano che tutte e tre le varianti sono molto più aggressive, e dunque più contagiose, del virus originario". Dunque, ulteriori chiusure per "impedire una nuova crescita esponenziale delle infezioni e una terza ondata della pandemia". L'obiettivo è non ripetere gli stessi errori dell'autunno, quando "non siamo stati abbastanza attenti e non siamo stati abbastanza rapidi, la politica ha mancato di restringere la vita pubblica in maniera sufficientemente tempestiva di fronte alla crescita dei contagi".

Se infatti nel corso della prima ondata della pandemia la Germania era stata solo in piccola parte colpita dal contagio, con il numero dei morti che nei primi nove mesi dell'emergenza è rimasto sotto quota 10mila, in poco più di due mesi, cioè nel bel mezzo della seconda ondata, i decessi si sono moltiplicati per sei, raggiungendo la drammatica cifra di 63mila. Il che ha costretto il governo di Berlino a optare per una stretta già prima delle vacanze di Natale, con un lockdown, prima light e poi più rigido, che per i tedeschi durerà ancora un altro mese. Dunque continueranno a rimanere chiusi in Germania ristoranti, bar, palestre, centri estetici, cinema, teatri, negozi e bordelli. L’unica eccezione verrà fatta per i parrucchieri che potranno riaprire a partire dal primo marzo. Per quanto riguarda le scuole, invece, la decisione sulla riapertura o meno verrà presa non dal governo federale ma dai singoli Laender, anche se su questo punto la comunità medica si è già espressa: gli istituti devono rimanere chiusi per evitare la nascita di nuovi focolai. Resta in vigore anche l'obbligo di utilizzo delle mascherine Ffp2 o Nk95, che bloccano il 90-95% delle goccioline respiratorie su cui viaggia il Coronavirus, misura questa decisa per aumentare la protezione dalle varianti di Covid-19.

L'obiettivo è quello di raggiungere una incidenza di 35 nuove infezioni ogni 100mila abitanti (ora è pari a 68). Una volta raggiunta questa cifra, riapriranno il commercio al dettaglio, i musei e le gallerie nonché le attività che offrono servizi in prossimità dell'ente, secondo quanto stabilito ieri da Angela Merkel ed i premier dei 16 Laender. Intanto, continua anche la campagna di vaccinazione, anche se a rilento. Finora sono circa due i milioni di dosi di vaccino già distribuite, quasi il 3% della popolazione, mentre un milione di persone hanno già fatto il richiamo. Nelle intenzioni del governo tutta la popolazione che lo vorrà potrà essere vaccinata entro la metà di settembre 2021.

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